Un’opera da vedere: The Glass Tea House Mondrian (Biennale architettura 2014)
Nella molteplice apertura di tantissime mostre in occasione della Biennale di Architettura, non si può trascurare quella dell’’artista giapponese Hiroshi Sugimoto che crea la sua prima opera architettonica a Venezia per Le Stanze del Vetro sull’Isola di San Giorgio Maggiore. Infatti, il 6 giugno 2014, sull’Isola di San Giorgio Maggiore a Venezia nell’ambito delle attività organizzate da Le Stanze del Vetro, ha aperto al pubblico “Glass Tea House Mondrian”, un padiglione temporaneo realizzato dall’artista e fotografo giapponese Hiroshi Sugimoto. Conosciuto in tutto il mondo per i suoi scatti in bianco e nero, Sugimoto per la prima volta a Venezia progetta una struttura architettonica. “Glass Tea House Mondrian” è prodotto da Le Stanze del Vetro – progetto congiunto di Fondazione Cini e Pentagram Stiftung – con il sostegno di Sumitomo Forestry Co. Ltd., e Fondazione Bisazza, e in collaborazione con Asahi Building-Wall Co. Ltd. Un ringraziamento particolare è rivolto allo studio Cattaruzza
Millosevich Architetti Associati per aver seguito ogni fase della progettazione e
realizzazione di questo padiglione. In concomitanza con la “Glass Tea House Mondrian”, la Fondazione Bevilacqua la Masa nella sede di Palazzetto Tito a Venezia dedica a Hiroshi Sugimoto un’antologica inedita di fotografie dedicate all’architettura: la rassegna, insieme al progetto de Le Stanze del Vetro, farà di questo assoluto protagonista internazionale e del suo impegno verso l’ambiente costruito un punto chiave della stagione veneziana, in armonia con la nuova configurazione ampliata della Biennale Architettura.
L’opera “Glass Tea House Mondrian” costituisce una iniziativa nuova rispetto a quelle presentate finora da Le Stanze del Vetro, allargando gli orizzonti del progetto e coinvolgendo artisti di fama internazionale nel progettare padiglioni o installazioni per il giardino antistante Le Stanze del Vetro, sul modello delle Pavilion Series della Serpentine Gallery di Londra.
“Glass Tea House Mondrian” di Hiroshi Sugimoto si ispira alla tradizione giapponese della cerimonia del tè, così come è stata riformata dal maestro Sen no Rikyû. Il padiglione si compone di due elementi principali, uno allo scoperto e uno al coperto. La struttura allo scoperto (lunga circa 40 metri e larga 12,5 metri), si snoda attraverso un percorso che comprende una lunga vasca d’acqua e che conduce il visitatore all’interno di un cubo di vetro (2,5 x 2,5 metri) dove, a cadenza regolare, verrà officiata una cerimonia del tè giapponese. Il cubo di vetro accoglierà, insieme al maestro cerimoniere, due visitatori alla volta, mentre il pubblico potrà assistere e prendere parte alla cerimonia raccogliendosi ai lati del cubo di vetro. Gli utensili che verranno utilizzati per la cerimonia del tè sono disegnati da Hiroshi Sugimoto e prodotti da artigiani di Kyoto.
La struttura flessibile del padiglione e la sua natura temporanea, permetterà inoltre di trasformare quello spazio, finora inutilizzato, in un luogo polivalente, capace di ospitare incontri e dibattiti, e incoraggiare i visitatori a determinare liberamente la propria esperienza con il padiglione. L’innovazione della “Glass Tea House Mondrian” risiede nella sua capacità di suggerire uno spazio per esporre ed esperire l’architettura, dove il padiglione stesso diventa l’esposizione – innovazione alla quale si aggiunge l’autonomia dell’artista di proporre un tema e un progetto, libero da vincoli ma anzi aperto alla possibilità di sperimentare con le forme, il luogo, le tecnologie costruttive e materiali all’avanguardia.
Nella cornice dell’Isola di San Giorgio Maggiore, la “Glass Tea House Mondrian” di Sugimoto acquista anche una valenza simbolica incoraggiando il visitatore a interagire liberamente con il luogo, e richiedendogli altresì di ricercare il giusto e personale equilibrio tra l’artificio architettonico e l’ambiente naturale che lo circonda.
“Glass Tea House Mondrian” costruisce un dialogo forte tra interno ed esterno, natura e artificio, chiuso e aperto, leggero e pesante, acqua e terra, un rapporto che si traduce nell’utilizzo del legno proveniente dal Giappone – per il percorso esterno –, del mosaico – per la vasca d’acqua – e del vetro – per il luogo deputato all’esperienza della tradizione giapponese.
La struttura esterna è interamente costruita in legno di cedro proveniente dal Giappone, e realizzata dall’azienda Sumitomo Forestry Co. Ltd. Scelta da Hiroshi Sugimoto per l’impegno dimostrato nel contribuire alla ricostruzione delle aree devastate dal terremoto e dallo tsunami del Tōhoku del 2011, il contributo della Sumitomo Forestry è stato fondamentale nella costruzione della “Glass Tea House Mondrian” e del recinto esterno, che si ispira volontariamente al Santuario di Ise (il più antico luogo di culto dello shintoismo)Anche per questo progetto continuano le attività didattiche e le visite guidate organizzate da Le Stanze del Vetro e curate da Artsystem. Tutte le proposte didattiche sono gratuite, prenotabili al numero verde 800 662 477 (dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle 17.00) o inviando una email a: artsystem@artsystem.it