Mostra del Cinema di Venezia 2017, le scelte

Mostra del Cinema 2017
Maria de falco Marotta- Elisa Marotta- Antonio de falco
The Shape of Water di Guillermo del Toro era tra i favoriti ed ha vinto il Leone d’oro, mentre il Leone d’Argento è stato assegnato all’israeliano Foxtrot. Al francese Xavier Legrand premio per la regia con Jusqu’à la gardee e premio e per l’opera prima andato al giovanissimo Charlie Plummer, protagonista di Lean on Pete.
La giuria della Mostra del Cinema di Venezia guidata da Annette Bening ha assegnato il Leone d’Oro a Guillermo del Toro per The Shape of Water, un film che arriverà nelle sale di tutto il mondo confermando che Venezia non teme di selezionare film per il grande pubblico. Dopo Alfonso Cuarón nel 2013 con Gravity, Alejandro González Iñárritu nel 2014 con Birdman (che hanno vinto numerosi Oscar) e Amat Escalante con salvaje nel 2016, del Toro è il quarto messicano che spicca nel giro in pochi anni.
Leone d’Argento Gran Premio a Foxtrot firmato da un beniamino di Venezia, l’israeliano Samuel Maoz, che nel 2009 aveva vinto il Leone d’oro con Lebanon. Anche questo film aveva ricevuto l’apprezzamento da parte della stampa accreditata alla Mostra. “Gli attori hanno dato un’anima alle parole che ho scritto per loro e che si sono riflesse nei loro occhi”, ha detto il regista. 
Doppietta per l’attore francese Xavier Legrand, al suo primo lungometraggio con garde, che si aggiudica la Migliore Regia e, con una giuria diversa, il Premio per l’Opera prima Luigi de Laurentiis Leone del Futuro. Legrand è scoppiato in lacrime per l’emozione all’annuncio del secondo premio: “speriamo che il futuro sia migliore”, ha detto riferendosi alla violenza sulle donne, il tema del film. 
Coppa Volpi per Kamel El Basha il protagonista del film L’insulto del libanese Ziad Doueiri (uscirà in Italia con Lucky Red) e per Charlotte Rampling, interprete di Hannah dell’italiano Andrea Pallaoro. “L’Italia è la mia più grande fonte d’ispirazione, se sono qui è merito vostro”.
Il premio per la migliore sceneggiatura è andato al britannico Martin McDonagh per Missouri, un film che forse meritava qualcosa di più. “Ci siamo divertiti, abbiamo bevuto molti Negroni, ma questa è stata la parte migliore”, ha detto.
Riconoscimento Speciale per Sweet Country del regista aborigeno australiano Warwick Thornton. Premio Mastroianni per un giovane interprete è andato al giovanissimo Charlie Plummer, protagonista di Lean on Pete : “spero di poterne seguire le orme di Marcello Mastroianni”.
Gianni Amelio presidente di Orizzonti, la sezione che seleziona i film che rappresentato le nuove tendenze del cinema mondiale, ha annunciato il film vincitore di questa edizione: si tratta di Nico, 1988  di Susanna Nicchiarelli, road-movie dedicato agli ultimi anni di Christa Päffgen, in arte Nico, ambientato tra Parigi, Praga, Norimberga, Manchester, nella campagna polacca e il litorale romano. “Un film complicato, italiano e internazionale per cast, musiche e location, Ringrazio il produttore belga Joseph Rouschop e quelli italiani Gregorio Paonessa e Marta Donzelli, che mi hanno permesso di fare il miglior film possibile. E infine, se il film è bello è merito della protagonista Trine Dyrholm”, ha detto Nicchiarelli.
Tutti i vincitori:
Concorso
Leone d'oro
The Shape of Water - Guillermo del Toro (Stati Uniti)
Gran Premio della giuria
Foxtrot - Samuel Maoz (Israele/Germania/Francia)
Leone d'argento per la migliore regia
Xavier Legrand - Jusqu'à la garde (Francia)

Premio speciale della giuria
Sweet Country - Warwick Thornton (Australia)
Coppa Volpi della miglior interpretazione femminile
Charlotte Rampling - Hannah (Italia/Francia/Belgio/Stati Uniti)

Coppa Volpi della miglior interpretazione maschile
Kamel El Basha - L'insulto  (Libano/Francia/Belgio/Stati Uniti)
Premio per la miglior sceneggiatura
Martin McDonagh - Three Billboards Outside Ebbing, Missouri (Regno Unito/Stati Uniti)
Premio Marcello Mastroianni al giovane attore o attrice emergente
Charlie Plummer - Lean on Pete (Regno Unito)
Orizzonti
Miglior film
NICO,1988 - Susanna Nicchiarelli (Italia/Belgio)
Miglior regia
Vahid Jalilvand - No Date, No Signature (Iran)
Premio speciale della giuria
Caniba - Véréna Paravel, Lucien Castaing-Taylor (Francia)
Migliore attrice
Lyna Khoudri - Les Bienheureux (Francia/Belgio)
Miglior attore
Navid Mohammadzadeh - No Date, No Signature
Miglior sceneggiatura
Dominique Welinski, René Ballesteros - olvido (Francia/Germania/Paesi Bassi/Cile)
Miglior cortometraggio
Gros chagrin - Céline Devaux (Francia)
Venezia Classici
Miglior film restaurato
Come and See - Elem Klimov (URSS)
Miglior documentario sul cinema
The Prince and the Dibbuk - Elwira Niewiera, Piotr Rosolowski (Polonia/Germania)
Venice Virtual Reality
Best VR
Arden's Wake - Eugene YK Chung (Stati Uniti)
Best Experience
La camera insabbiata - Laurie Anderson, Huang Hsin-Chien (Stati Uniti)
Best Story
Bloodless - Gina Kim (Corea del Sud/Stati Uniti)
Per quanto concerne le nostre scelte personali e dei critici presenti alla manifestazione durata  ben 10 giorni, rimandiamo ad un altro momento. Possiamo solo dire che la Giuria internazionale di Venezia’74 ha scelto ciò che può piacere al grosso pubblico, livellato globalmente. Non interessa la crescita intellettuale e spirituale.

 

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