Il saluto a tutte le compnenti della Scuola

Il Provveditore "all’attenzione degli studenti e dei docenti, dei Dirigenti e del personale ATA della provincia di Sondrio

Carissimi ragazzi,
è prima di tutto a voi che mi rivolgo a conclusione dell’anno scolastico. Mi sembra passato da
poco il giorno in cui vi formulavo i saluti di inizio anno scolastico, e ora siamo già alla fine! È
proprio vero che tempus fugit, e spero che questo anno sia stato per voi carico di significati
positivi ed indimenticabile. Lo svolgimento delle lezioni, dopo un iniziale smarrimento dovuto
alla crescita delle positività in autunno e attorno alle feste natalizie, ha trovato una dimensione
di normalità stabilizzandosi definitivamente nel secondo quadrimestre, definendo quindi una
didattica più regolare rispetto agli anni precedenti. Finalmente siamo tornati a scuola, a
svolgere le lezioni in presenza; speriamo che l’anno prossimo si possa tornare anche a vedersi
in volto, per vivere anche la dimensione fisica dell’educazione in completa pienezza.
In generale, gli ultimi anni non sono stati facili per nessuno di noi, e in particolare il mondo
della scuola ha subito numerose scosse a cui abbiamo tentato come possibile di porre rimedio
per mantenere sempre l’ambiente scolastico un luogo sicuro e capace di essere centro creativo
di pensiero per interpretare il presente, sapendolo valutare in prospettive positive che ci
aiutassero a trovare una via di luce per il futuro. O meglio; questo è quello che mi piace
pensare della scuola, come mi piace immaginarla e come mi piacerebbe che venga vissuta.
Continuiamo a lavorare insieme perché l’istruzione continui ad essere strumento per far fronte
alle varie turbolenze a cui siamo sottoposti nel corso della vita, e perché sappia, con umiltà,
fornire la capacità di scegliere consapevolmente quale direzione prendere, quando la
contingenza ci obbliga a prenderne una.
Per coloro che tra di voi si stanno preparando per le prove di maturità, ritornate ad una
forma più regolare, raccomando di mantenere la necessaria serenità. Ricordatevi che l’esame
non non valuta la vostra persona, ma è necessario a misurare la vostra preparazione:
affrontate dunque questi giorni con impegno e serietà, consapevoli del fatto che la meta è
ormai vicina e si spalancano davanti a voi le porte di nuove esperienze, siano esse lavorative o
universitarie.
Non posso che ringraziare anche i docenti per il lavoro svolto durante l’anno; spesso sono
loro ad essere sotto il fuoco d’attacco delle istanze che ruotano attorno al mondo della scuola,
e molto spesso il loro lavoro viene sottovalutato con troppa facilità. Educare è un compito
gravoso che richiede impegno e pazienza non soltanto verso gli studenti e le loro esigenze, ma
anche verso le famiglie. Per ultimo, ma non per importanza, vorrei ringraziare i Dirigenti
scolastici, il personale ATA e in generale tutti coloro che all’interno della scuola lavorano ogni
giorno per il suo funzionamento. Nel clima collaborativo che ha caratterizzato anche il presente
anno scolastico, vi auguro una buona estate; recuperiamo le forze spese durante il tragitto di
questa annualità per ripartire con grinta il prossimo settembre.
In chiusura, vorrei citare un estratto di un discorso che trovo molto bello e che, malgrado
sia rivolto a degli studenti al termine del proprio percorso scolastico, credo possa andare bene
come augurio finale per ognuno di voi. Kurt Vonnegut scrive così:
”Ma tornando a mio zio Alex, che ormai è in paradiso. Una delle cose che trovava deplorevole
negli esseri umani era che si rendevano conto troppo raramente della loro stessa felicità. Lui
invece faceva del suo meglio per riconoscere apertamente i momenti di benessere. Capitava
che d’estate ce ne stessimo seduti all'ombra di un melo a bere limonata, e zio Alex
interrompeva la conversazione per dire: «Cosa c’è di più bello di questo?». Spero che voi
farete lo stesso per il resto della vostra vita. Quando le cose vanno bene e tutto fila liscio,
fermatevi un attimo, per favore, e dite a voce alta: «Cosa c’è di più bello di questo?»”.
Ecco; auguro ad ognuno di voi, spero in più di un’occasione nel corso di quest’estate, di
potersi chiedere la stessa cosa che lo zio Alex si chiedeva nel bere la limonata, all’ombra di un
melo. Che cosa c’è di più bello di questo?

Buon fine anno scolastico e buone vacanze estive a tutti voi!
Il Dirigente
Fabio Molinari

Cultura e spettacoli