"La bellezza del nulla", il romanzo dei 50 anni del sondriese Luca Moretti

LA BELLEZZA DEL NULLA
Quinto romanzo di Luca Moretti, pubblicato da Marlin, casa editrice di Cava De' Tirreni (SA) importante e prestigiosa che produce libri raffinati e di qualità per la quale scrivono autori che hanno nomi di alto livello nel panorama letterario italiano e internazionale (Dacia Maraini e John Hemingway, per esempio). Moretti è pubblicato per la prima volta da Marlin e questo rappresenta un salto di qualità ed un passaggio molto significativo nella sua carriera di scrittore. "La bellezza del nulla", infatti, sarà promosso e distribuito in tutta Italia e l’autore sarà impegnato nelle prossime settimane e nei prossimi mesi in diverse città italiano nelle attività di promozione del romanzo.
Il romanzo, scritto nel solito linguaggio di Moretti, sobrio, incalzante, elegante e coinvolgente, racconta la storia di un uomo che decide di abbandonare l’Italia e di trasferirsi in Africa senza fare mai più ritorno. Nel romanzo ricorrono i temi che lo scrittore ama affrontare e che sono stati il filo conduttore anche dei suoi precedenti quattro romanzi: il viaggio (inteso sia come viaggio fisico vero e proprio volto alla conoscenza di popoli e persone, sia come esperienza di ricerca interiore volta alla conoscenza di se stessi), le riflessioni sul mondo contemporaneo e sui suoi meccanismi assurdi e folli, le riflessioni sul senso della vita, il sogno (irrealizzabile?) di cambiare radicalmente la propria esistenza arrivando addirittura a cambiare identità e ad essere “altro da sé”.
Questa volta, però, Moretti abbandona e supera il sottile nichilismo e la rassegnazione che avevano caratterizzato i suoi precedenti romanzi. Con “La bellezza del nulla” sembra quasi dirci che cambiare vita non è più solo un sogno irrealizzabile, ma diventa una cosa possibile. Purché si abbia il coraggio di farlo, partendo da dentro noi stessi, senza aspettare un evento esterno come ha fatto inutilmente, per tutta la vita, il Giovanni Drogo de “Il deserto dei Tartari” di Buzzati e come facciamo, forse, tutti noi.   

LA TRAMA
Un professionista ricco e affermato abbandona l’Italia e si trasferisce in Africa senza fare più ritorno. Per disperdere le proprie tracce, l’uomo cambia spesso itinerario  e assume un nome di origine egiziana, Anwar, quindi si unisce a una giovane e bellissima africana, che gli resterà accanto fino alla morte e gli darà cinque figli. Nessuno sa nulla di lui per trent’anni fino a quando un lontano parente, per ereditare i suoi beni, lo fa ricercare da un detective privato. L’incontro tra il segugio e il desaparecido in Africa ricorda quello leggendario di Stanley e Livingstone (“Mr Livingstone, suppongo?”). A quel punto le vite dei due uomini sembrano quasi sovrapporsi e fondersi in un’unica esperienza spirituale e valoriale , a conclusione di un thriller psicologico che non lascia scampo ai protagonisti e li indaga mentre vivono lontano dalle ipocrisie, dalle convenzioni e dalle falsità del mondo a cui erano abituati. Vera protagonista del romanzo appare soprattutto l’Africa, con la sua magia, i suoi paesaggi, i suoi tramonti, i suoi ritmi di vita così lontani da quelli dell’occidente e dell’Europa. Un’Africa affascinante e misteriosa, seducente e incomprensibile, che non può non far venire il mal d’Africa…

L'AUTORE
Luca Moretti è nato nel 1968 a Sondrio dove vive e lavora. Laureato in Storia Moderna all’Università Statale di Milano, ha esordito come narratore con il romanzo Anima in viaggio (Nuovi Autori, 2009) a cui sono seguiti La vita dentro (Robin, 2012), La locanda delle trote blu (Robin, 2014) e Titanic (Robin, 2016). Il suo sito è www.luca-moretti.com.

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