CARLO VANONI A piedi nudi nell’arte
“Che mondo sarebbe se al posto del calcio l’argomento principale fosse l’arte? Sarebbe il Rinascimento”.
Perché Giotto fu il primo regista di fiction della storia e Lucio Fontana il più grande esploratore dello spazio? Quale filo lega la Crocifissione di San Pietro di Caravaggio, I mangiatori di patate di Van Gogh e i sacchi di juta sporchi di Kounellis? È più spirituale una Madonna in una pala d’altare medievale o il quadrato nero di Malevic˘? Può capitare di incontrare tutte queste domande nell’arco di poche ore, e persino di saper rispondere, tra una visita mattutina a una mostra, un aperitivo galeotto con una ragazza troppo giovane, un blackout che all’improvviso ridisegna gli spazi e ti invita a riflettere, forse a ricordare. È quel che succede al protagonista di questo libro, che in una passeggiata metropolitana, in una splendida giornata di maggio, si trova a percorrere un’inattesa educazione sentimentale, mentre le opere che conosce e gli artisti che ama gli danno una chiave per leggere ciò che gli accade intorno, per capire ciò che gli accade dentro.
Provocazioni, intuizioni, aneddoti si intrecciano in un originale racconto colorato d’arte e di vita, capace di calare il messaggio dei capolavori di ogni epoca nella nostra quotidianità per parlare in modo originale e appassionato di pensiero, di bellezza e, perché no, anche d’amore.
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CARLO VANONI storico dell’arte, come consulente per gallerie ha curato mostre di prestigiosi artisti. Autore e interprete degli spettacoli teatrali L’arte è una caramella e Michelangelo e il pupazzo di neve, è anche protagonista, con il comico Leonardo Manera, di I migliori quadri della nostra vita, un mix di comicità e storia dell’arte.
www.carlovanoni.com
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Prezzo di copertina 17 euro
Pagine 256
Anno 2019
Collana Tracce