Francesca Dego, protagonista assoluta

di Nello Colombo

Seducente come una sirena, col canto del suo violino magico, fasciata, sotto le luci del Teatro Sociale, dal cremisi di un vestito sinuoso, affascinante donna, dea di un lirismo vertiginoso, la violinista Francesca Dego, protagonista assoluta della scena nel concerto in re maggiore per violino e orchestra di Johannes Brahms, accompagnata da una strepitosa orchestra di giovani talenti come la “Mannheimer Philharmoniker” diretta dalla possanza volitiva e carismatica di Boian Videnoff. Una presenza vitale, fisica, vibrante nel fuoco travolgente dell’“Allegro giocoso”, e nella passione struggente e carezzevole dell’”Adagio”, ma è nel suo bis paganiniano che l’estasi dell’estro armonico prende il volo mentre artiglia le corde tese agli estremi del ponticello, glissando faconda verso sonorità più morbide. Tutta sua la platea che rivolge un interminabile applausi alla fanciulla che incanta, anzi strega e fa volare sulle ali della fantasia come un “sogno davanti al caminetto” evocato dall’interludio sinfonico dall’opera “Intermezzo” di Richard Strauss.  Un nuovo gioiello che arricchisce la preziosa parure de “Gli Amici della Musica di Sondalo” con Sergio Dagasso e Roberto Spagnoli perfetti maestri di accoglienza. Impeccabile il direttore di orchestra Boian Videnoff che ha saputo farsi catalizzatore di grandi talenti creando una poderosa compagine che ha dato smalto ad una corroborante Sinfonia n. 4 in re minore di Robert Shumann con un sorprendente Scherzo che si è impennato nel Presto del finale passando per una languida Romance. A grande richiesta un bis che ha toccato vette eccelse con la Danza ungherese di Brahms che ha fatto sussultare d’emozione il pubblico presente in sala. Una esecuzione da brivido con un’interpretazione vibrante e cantabile sommersa dall’ovazione del pubblico. Prossimo appuntamento con la Stagione Concertistica de Gli Amici della Musica di Sondalo e del Cid, il “Quartetto d’archi “Rimskij-Korsakov” venerdì 10 marzo con musiche di Ciaikovskij, Castelnuovo-Tedesco e Boccherini a cui seguirà il 28 un altro astro del virtuosismo violinistico, Laura Marzadori, con “I Solisti di Milano” diretti da Nicolas Krauze.

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