SONDRIO FESTIVAL SECONDA SETTIMANA - TERZA SERATA

LA LOTTA PER LA SOPRAVVIVENZA DI LEOPARDI E PUMA: NEI DOCUMENTARI STORIE AVVINCENTI AMBIENTATE NELLO ZAMBIA E IN PATAGONIA === Nella terza serata di proiezioni il divulgatore Raffaele Di Placido e l'Italia degli inventori visionari che difendono l'ambiente

Storie di madri che cacciano incuranti dei pericoli per sfamare i loro cuccioli, la Valtellina presa a modello a livello nazionale per un intervento di salvaguardia ambientale, il racconto di Raffaele Di Placido che ha viaggiato per l'Italia alla ricerca di innovatori visionari. Il secondo weekend di Sondrio Festival, la Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, si è aperto ieri al Teatro Sociale con un programma denso di fatti e di spunti di riflessione. Due best practice tutte valtellinesi, una per la divulgazione l'altra per l'azione, hanno aperto la serata. Il pubblico in sala prima ha applaudito il bel cortometraggio realizzato dagli studenti del Liceo Donegani, "1, 2, 3 Adesso tocca a te!", vincitore del premio per le scuole al Dolomiti Film Festival e finalista a Cineambiente di Torino, quindi ha assistito alla presentazione dell'intervento di riqualificazione ambientale all'Alpe Campelli, promosso dal Parco delle Orobie Valtellinesi con il Comune di Albosaggia, che ha ottenuto la Bandiera verde di Legambiente. Le immagini del video "È tornato il prato", realizzato da Riccardo Frizziero, hanno rivelato la demolizione di quello che rimaneva degli impianti sciistici in disuso da anni e il presidente dell'area protetta Doriano Codega e la presidente di Legambiente Lombardia Barbara Meggetto hanno evidenziato l'importanza di un progetto che dovrebbe essere imitato in molte altre zone sulle Alpi.

Leopardi e puma, nel continente africano e in Sudamerica, sono stati i protagonisti delle proiezioni della serata. Per realizzare "L'eredità del leopardo", i registi Will e Lianne Steenkamp hanno seguito con la macchina da presa Olimba, nella valle del Luangwa, nello Zambia, muoversi alla ricerca di cibo per i suoi  due cuccioli. La vastità delle praterie africane e gli spettacolari tramonti sul fiume fanno da sfondo alle vicende di questa famiglia: Olimba si prende cura dei cuccioli, li sposta da un nascondiglio all'altro per evitare che il loro odore attiri i predatori e li lascia solo per andare a caccia. Uno dei due, la femmina, non si trova più, rimane Makumba, un maschio. La lotta per la sopravvivenza continua. Splendide immagini dell'Africa centrale che poco dopo si sommano a quelle della Patagonia, nel lembo meridionale dell'America Latina. Nel secondo documentario in concorso, "I puma. Le leggende delle montagne di ghiaccio", di Beverly e Dereck Joubert, troviamo un'altra madre che si prende cura dei suoi quattro cuccioli: è Solitaria, un puma. Insieme ai condor, i puma sono i miti delle montagne di ghiaccio, animali sacri. Mamma puma caccia ed è un esempio per i suoi cuccioli mostrando loro come si sopravvive a Torres del Paine, le torri di granito che danno il nome al parco cileno. Fiera e coraggiosa sarà sopraffatta da una valanga e le immagini conclusive inquadrano i cuccioli che, smarriti, la cercano vanamente con lo sguardo. Primo episodio di una serie, il documentario nella versione originale è raccontato dal grande attore Jeremy Irons.

Tra le due proiezioni, per le "Conversazioni" di Sondrio Festival, è stato molto apprezzato dal pubblico l'intervento di Raffaele Di Placido, divulgatore, autore e conduttore di trasmissioni televisive, in onda su LaF, canale 135 di Sky, con "A qualcuno piace green". Dalla sua infanzia, trascorsa allevando animali di ogni specie, alla sua insana passione per la divulgazione, Di Placido ha intrattenuto il pubblico raccontando aneddoti sui suoi viaggi in Italia alla ricerca di visionari con un'idea per tutelare l'ambiente. L'intraprendenza di persone che avviano start up per lanciare iniziative o prodotti realmente rivoluzionari: Di Placido ha evidenziato come vi siano molte esperienze interessanti dalle quali probabilmente nasceranno nuovi prodotti per difendere l'ambiente. Favorevolmente impressionato da Sondrio e dalla Valtellina, ha affermato che essere green per noi è naturale vivendo in questo contesto ambientale.

Questa sera, al Teatro Sociale, saranno proiettati altri due documentari: "Big Bend: il lato selvaggio dell'America", un viaggio nella parte meridionale del Texas, e "Nelle lande incantate della Lapponia", che mostra l'inverno nella terra di Babbo Natale. Per le conversazioni sarà ospite Giuseppe Brindisi, giornalista e conduttore sulle reti Mediaset, in onda con "Zona bianca": l'intervista sarà preceduta dalla presentazione del progetto "Le radici di una identità" della Comunità Montana Valtellina di Sondrio.

Per assistere alle proiezioni al Teatro Sociale è necessario prenotarsi on line fino a due ore prima dell'inizio, e fino ad esaurimento dei posti disponibili, accedendo al sito internet  di Sondrio Festival, oppure telefonare allo 0342 526260. In alternativa è possibile presentarsi all'ingresso almeno mezz'ora prima dell'inizio del programma. Per accedere viene richiesto il green pass ed è obbligatorio indossare la mascherina per l'intera serata. Sondrio Festival è promosso da Assomidop, che riunisce il Comune di Sondrio, il Bim, il Cai, il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco delle Orobie Valtellinesi, e sostenuto dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Sondrio, dalla Comunità Montana Valtellina di Sondrio e dalla Fondazione Pro Valtellina Onlus. Gli sponsor sono Iperal, A2A, Pezzini, Banca Popolare di Sondrio e Creval-Crédit Agricole.

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