Torna, in Mostra, "Il Vittorioso"

Al Museo del Fumetto di Milano è in corso, e lo sarà fino al 29 luglio, questa importante mostra

 MOSTRA : IL VITTORIOSO  AL MUSEO DEL FUMETTO - MILANO. Avrebbe compiuto ottantuno anni di vita  in questo 2018, ma ebbe vita molto  più breve, cinquantuno di  meno. Per   festeggiarlo, in questi giorni al Museo del Fumetto di Milano, inaugurata il 2 giugno ,è in corso e  lo  sarà fino al 29 luglio prossimo, una  importante mostra.
Stiamo parlando de " Il Vittorioso", la  magica testata per ragazzi che  nasce nel 1937 su iniziativa  della GIAC "Gioventù Italiana di Azione Cattolica",    in concorrenza alla  stampa giovanile che negli anni Trenta vive un momento importante. In quegli anni  sono infatti presenti nel Paese molte  testate  per ragazzi. Tra le più note "Il Corriere dei piccoli", il famoso supplemento del "Corrierone", il disneyano "Topolino","il Balilla",supplemento dell' organo del PNF "il Popolo d'Italia" , "il Giornalino" dei Paolini, e poi il nerbiniano "l'Avventuroso"  .
In particolare come risposta  a quest'ultimo, che offre "comics"  più  adatti ad  adulti che a giovani, nasce "il Vittorioso". Nasce come "buona lettura", basata su valori educativi cristiani da contrapporre  alla proposta di matrice " americana" fortemente negativa di quegli anni, ma una " buona stampa" non bigotta, come si intendeva genericamente in quel tempo. Risposta al mercato imperante lo sarà anche successivamente, contrapponendogliene  una   nostrana che propone una  serie  di autori che  danno vita ad una importante vivacissima  " scuola italiana"  del fumetto.  Vogliamo citare qualche nome di questa  scuola? A caso: Franco Caprioli,  Sebastiano Craveri,  Kurt   Caesar, Benito Jacovitti,  Gianni De Luca, Lino Landolfi... Bastano ? Grandi autori che hanno fatto la storia del fumetto "Made in Italy". Il  giornale offre inoltre rubriche e articoli di vario argomento, culturali,scientifici,sportivi .
Il giornale muore nel 1966, dopo trent'anni, salvo un breve ritorno come "Vitt", che pubblica   ristampe di vecchie storie e autori  non nostrani.  Ventidue anni dopo, un  ex lettore,   Silvio Chiodini,   lancia un appello che viene raccolto da un gruppo di volonterosi e così nel 1988 nasce  un'associazione  che quest'anno  compie i primi trenta anni di vita  ( e speriamo ce ne siano tanti altri !). E' l"Associazione Amici del Vittorioso". Non è una  rimpatriata di reduci,  di coscritti, di nostalgici del "Era meglio quando si stava peggio", ma un'associazione di persone che dal  giornalino    hanno avuto tanto sul piano educativo e lo ricordano per questo con affettuosa riconoscenza.
L'inaugurazione della mostra ha visto una nutrita partecipazione di amici. A presentare il tutto, con moderatore il  direttore editoriale di " Fumo di China" Loris Cantarelli,  il presidente dell'associazione Vito Mastrorocco,  il prof.Preziosi, autore di un importante volume  edito da Laterza sul settimanale, e due fumettisti in servizio attivo,  Athos Careghi, il padre di Frà Tino, e Luca Salvagno, continuatore ufficiale del Cocco Bill di Jacovitti.
Tanto il materiale esposto di varia provenienza: copie del settimanale, con il famoso primo numero del 1937, splendide tavole originali di vari autori, il diario Vitt ( creatura del giornale, dedicata agli studenti che accompagnò per anni a partire dal 1949 , raggiungendo   tirature eccezionalmente alte  !), un episcopio, e altro ancora,  grazie a collezionisti privati ,agli  eredi degli autori , agli archivi della Fondazione Franco Fossati e naturalmente agli " Amici del Vittorioso". L'Associazione è presente inoltre con  documentazione della propria attività con pubblicazioni varie.
Da noi, che di anni ne contiamo quanti il " mitico",  un grazie sentito a chi ha organizzato il tutto per le emozioni che riescono ancora a darci eventi come questo, all'insegna del " FORTE, LIETO, LEALE, GENEROSO".
Antonio Del Felice
Mostra: il Vittorioso -  al Museo del fumetto/Wow spazio fumetto- viale Campania,12 - Milano - dal 2 giugno al 29 luglio 2018

Antonio Del Felice
Cultura e spettacoli