MOLA: Scala - CNR (autismo e tumori) - ISPI - Cineanimazione

COME ORMAI DA TRADIZIONE A SONDRIO, MA, AL RINNOVATO TEATRO SOCIALE (ingresso libero) il 7.12 con inizio dalle 17.00 – dalle 18.00 la proiezione in diretta dell’opera Giovanna D’Arco di Giuseppe Verdi   Coro e Orchestra del Teatro alla Scala

Nuova produzione Teatro alla Scala Direttore Riccardo Chailly
Regia Moshe Leiser e Patrice Caurier Scene Christian Fenouillat
Costumi Agostino Cavalca Luci Christophe Forey Video Etienne Guiol Movimenti coreografici Leah Hausman
INTERPRETI
Carlo VII Francesco Meli Giovanna d'Arco Anna Netrebko Giacomo Carlos AlvarezTalbot Dmitry Beloselskiy. La  prima del 7 dicembre con Riccardo Chailly nelle vesti di Direttore Principale non poteva che essere dedicato a Verdi. Giovanna d'Arco vide la luce alla Scala il 15 febbraio 1845 e vi tornò per l’ultima volta il 23 settembre 1865, 150 anni fa; contrariamente alla sua rara rappresentazione è un lavoro di elevata particolare qulità  musicale come ha dato prova il successo della ripresa in forma di concerto a Salisburgo nel 2013, con le voci di Anna Netrebko e Francesco Meli. Alla Scala gli stessi artisti, insieme a Carlos Álvarez, saranno protagonisti nella produzione di Moshe Leiser e Patrice Caurier. Tra i fiancheggiatori di questa partitura in cui Verdi aveva già anticipato musica di altri grandi titoli come Simon Boccanegra o Don Carlo, spicca Riccardo Chailly E’sicuramente un grande avvenimento a cui questo giornale vorrà dare spazio a più voci. Ci sarà tanto da dire  e scrivere. (CARLO MOLA)

CNR - Autismo
Il 3 e il 4 dicembre si è svolto a Roma, presso il Consiglio nazionale delle ricerche il primo convegno dell’Associazione italiana ricerca autismo (Aira) che ha radunato i maggiori esperti italiani della ricerca di base e clinica. Confronto degli studiosi si confrontano sui temi: diagnosi precoce, supporto terapeutico e aiuto alle famiglie. L'iniziativa è promossa dall'Aira con rappresentanti delle istituzioni e studiosi esperti di tutto il mondo. Obiettivo: "Aumentare la conoscenza, al passo con la scienza, per spazzare via i pregiudizi". Nicoletti: "E' la prima volta che medici e scienziati si uniscono per supportare la ricerca sull'autismo" Giornata internazionale delle persone con disabilità: è il primo Convegno nazionale di Aira, l'associazione italiana per la ricerca sull'autismo. I massimi studiosi di autismo di tutto il mondo, affrontano insieme le questioni più spinose e parlano di diagnosi, terapie, servizi e tutto ciò che interessa, da un punto di vista strettamente scientifico, le condizioni dei bambini e degli adulti con autismo. "The autism challenge: from research to individualized practice" ("La sfida dell'autismo: dalla ricerca alla pratica individualizzata") è il titolo dell'iniziativa: il programma, appena pubblicato on-line, vanta un gran numero di relatori: rappresentanti delle istituzioni, come le ministre Lorenzin e Gianni, accanto a tanti alti rappresentanti del mondo scientifico, dai medici agli studiosi. Convegno  rivolto in particolare ai referenti regionali per la salute mentale, ai responsabili e agli operatori dei centri, alle associazioni di familiari e alle società scientifiche operanti nel settore. "La vera uscita ufficiale dell'associazione che raggruppa i massimi ricercatori nel nostro paese in tema di autismo - commenta il giornalista Gianluca Nicoletti sul suo nuovo portale dedicato all'autismo, "Pernoiautistici" - E' un evento veramente importante perché è la prima volta che in Italia un gruppo di medici e scienziati si uniscono per supportare la ricerca scientifica ‘evidence based' sui disturbi dello spettro autistico". Proprio questa è infatti la "mission" di Aira: promuovere una cultura della ricerca dell'autismo, in quanto "solo attraverso la conoscenza corretta e al passo con l'innovazione scientifica- spiega l'associazione - è possibile sradicare vecchi pregiudizi, ancora largamente presenti in tema di autismo. Per sostenere le attività di Aira è quindi fondamentale il contributo di volontari, aziende partner e donatori che aiutino la ricerca dell'autismo in Italia a mantenere gli standard di qualità pari a quelli dei più prestigiosi istituti di ricerca internazionali". A questo scopo, Aira dona a ricercatori che ne fanno richiesta fondi annuali per progetti valutati e ritenuti meritevoli dal comitato scientifico. "La ricerca scientifica promossa e supportata da Aira - spiega ancora l ‘associazione - servirà non solo ad ottenere importanti informazioni sull'eziologia dei disturbi dello spettro autistico ma anche a definire protocolli di diagnosi e trattamento sempre aggiornati e alla messa a punto di terapie efficaci. Per questo - conclude - Aira è disponibile a collaborazioni con istituzioni sanitarie nazionali e internazionali e con industrie farmaceutiche affinché i risultati possano essere resi disponibili in tempi brevi per gli operatori e le famiglie". (Carlo Mola)

CNR - Tumori
Dal CNR giunge la notizia: trovata una nuova sostanza in grado di bloccare i tumori. I risultati sono pubblicati su Cancer Research. la rivista sui tumori più costantemente menzionata al mondo. Pubblica studi originali, recensioni base, preclinica, clinica, la prevenzione e la ricerca epidemiologica. Ricerca sul Cancro cerca manoscritti che offrono patobiologico e l'impatto traslazionale per informare il personale, clinica, e problemi sociali poste dal cancro. Lo scopo principale della rivista è nelle sue sottosezioni primarie, che si concentrano su pathobiology molecolare e cellulare, tumore e biologia delle cellule staminali, terapie e gli obiettivi, microambiente e immunologia, la prevenzione ed epidemiologia, e sistemi integrati e la tecnologia.) L’Ibcn-Cnr identifica una sostanza (un peptide) in grado di indurre la morte delle cellule tumorali, riattivando l’oncosoppressore p53. I primi studi fanno supporre che questo metodo possa essere ben tollerato dai tessuti sani. Il lavoro è stato pubblicato su Cancer Research.
Partendo da precedenti studi, un gruppo di ricercatrici dell’Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Consiglio nazionale delle ricerche (Ibcn-Cnr) ha identificato un nuovo possibile approccio terapeutico per la cura del cancro, attraverso la riattivazione della proteina p53, soppressore tumorale considerato uno dei più importanti fattori per il controllo dello sviluppo e della progressione della malattia che, infatti, risulta inattivo in quasi tutti i tumori umani.
“Grazie a tecniche di biologia molecolare e cellulare è stata individuata una sostanza (un peptide) in grado di riattivare il soppressore tumorale p53, portando alla morte le cellule cancerose. In sintesi, questo peptide riesce ad annullare la collaborazione tra gli inibitori MDM4 e MDM2 che disattivano p53 rendendolo inefficace”, spiega Fabiola Moretti dell’Ibcn-Cnr che guida il gruppo di ricerca.

La sperimentazione indica inoltre che tale peptide è inattivo sulle cellule normali analizzate, facendo ipotizzare che questa nuova strategia possa essere ben tollerata dai tessuti sani. “Studi ulteriori saranno necessari per rendere tale peptide un vero farmaco”, precisa Moretti. “Rispetto alla sostanza individuata in questo studio, le terapie sviluppate finora per riattivare p53 nei tumori non sono in grado di bloccare simultaneamente i due inibitori; inoltre una prima sperimentazione clinica, ha anche evidenziato una forte tossicità di una di queste terapie, dovuta al danneggiamento di alcuni tessuti sani”.
Lo studio dell’Ibcn-Cnr è stato realizzato grazie al supporto dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) e del progetto Cnr-ministero dell’Economia e finanza ‘FaReBio di qualità’. Per questo lavoro hanno anche contribuito l’Università di Perugia, l’Università Cattolica di Roma, l’Istituto Regina Elena di Roma, l’Istituto europeo per la ricerca sul cervello (Ebri)-Rita Levi Montalcini e dell’Università di Leuven in Belgio. (CARLO MOLA)

Premio ISPI
“Expo2015 è stato uno straordinario successo per Milano e l’Italia anche sul piano delle relazioni internazionali in quanto ha permesso di rafforzare vecchi rapporti e di intrecciarne nuovi. Un’occasione in cui l’Italia ha saputo dare prova di unità”. Queste sono le parole con cui  Giorgio Napolitano, presidente onorario dell’ISPI, ha assegnato il premio speciale 2015 a Letizia Moratti, Giuliano Pisapia e Giuseppe Sala quale riconoscimento dell’impegno da loro profuso dall’ideazione fino alla realizzazione dell’evento. Anche negli interventi dei premiati, il 27 novembre, le tre personalità  hanno marcato l’importanza delle eredità esemplari lasciate dall’Expo, a cominciare dalla Carta di Milano, firmata da tutti i capi di stato che hanno visitato l’Esposizione universale, dai rappresentanti di decine di città in ogni continente e da milioni di cittadini. La Carta, che ha intenzione  di promuovere il diritto al cibo quale diritto umano fondamentale, ha cooperato alla definizione dei Sustainable Development Goals adottati dalle Nazioni Unite durante l’Assemblea Generale di settembre.
(DAL 25 SETTEMBRE, I PAESI HANNO LA POSSIBILITÀ DI ADOTTARE UNA SERIE DI OBIETTIVI A end poverty , PORRE FINE ALLA POVERTÀ, protect the planet , PROTEGGERE IL PIANETA, E ensure prosperity for all ASSICURARE PROSPERITÀ PER TUTTI. OGNI OBIETTIVO HA OBIETTIVI SPECIFICI DA RAGGIUNGERE NEI PROSSIMI 15 ANNI.
PER GLI OBIETTIVI DA RAGGIUNGERE, TUTTI HANNO BISOGNO DI FARE LA LORO PARTE: I GOVERNI, IL SETTORE PRIVATO, LA SOCIETÀ CIVILE ED ANCHE NOI SINGOLARMENTE). La presenza a Milano dei padiglioni di 130 paesi ha permesso agli italiani di mettersi in rapporto con la varietà e la ricchezza del mondo, un esercizio importante – ha sottolineato Napolitano – per capire di nuovo le ragioni dell’unità e dell’integrazione europea sempre più necessarie in un mondo dove l’Europa si è fatta più piccola. I tre premiati hanno concordato nel reputare che l’Esposizione universale è stata una tappa importante per la promozione dell’Italia nel mondo e rafforzato il ruolo del nostro paese nel dialogo internazionale sui temi dello sviluppo sostenibile. Un impegno al quale è necessario dare continuità e profondità. (CARLO MOLA)

Cineanimazione
La storia del cinema d’animazione è un vero e proprio rigoglioso capitolo della storia del cinema. Purtroppo, per ragioni di distribuzione, il grande pubblico conosce poco di questo capitolo. Ma, si dice, Verrà un giorno!. Il giorno solo in parte è avvenuto ma una parte importantissima. Ovvero GRANDE FESTIVAL DEL CINEMA D’ANIMAZIONE RUSSO  a Bari, a Roma a Milano BARI 2 | 3 dicembre Fortino di Sant’Antonio Abate, Lungomare Imperatore Augusto ROMA. 6 dicembre Centro russo di scienze e cultura, Piazza Benedetto Cairoli, 6. MILANO 11 | 12 dicembre MUDEC Museo delle Culture, via Tortona 56. Il Grande Festival del Cinema d’animazione Russo è un evento organizzato da: FM (Bolshoj Festival Multifilmov), Mosca. ROSSO TRUDNICHESTVO (Centro russo di Scienze e cultura), Roma CENTRO  CULTURA RUSSA IN PUGLIA, Bari. ASSOCIAZIONE ITALIA RUSSIA®, Milano con il sostegno di Government Commission on Compatriots Living Abroad. Ingresso libero Film in lingua russa con traduzione in italiano. “ll Grande Festival del Cinema d’Animazione è un importante evento internazionale dedicato all’animazione che ogni anno si svolge a Mosca durante le vacanze scolastiche autunnali e che nei mesi successivi viene replicato in diverse città russe. In sette anni sono stati presentati 3000 cartoni animati provenienti da tutto il mondo e hanno partecipato oltre 200000 spettatori; molti dei registi stranieri invitati al Festival a Mosca sono tra coloro premiati all’Oscar, a Cannes e a Berlino, la loro presenza a Mosca è per tutti un’occasione per presentare i lavori e la cultura del cinema d’animazione delle altre nazioni. Il Grande Festival dell’Animazione prevede oltre alle proiezioni anche un programma educativo dedicato ai ragazzi che si svolge negli stessi giorni del Festival con un ricco programma di mostre, laboratori, incontri con gli autori e master class tenuti da celebri registi”. Per il terzo anno consecutivo il Grande Festival dell’Animazione è ripetuto anche in tre città italiane. Sono Bari, Roma e Milano le tre città che si sono organizzate  per ospitare il Grande Festival dell’Animazione che anche per questo allestimento proporrà una raffinata e autorevole selezione del cinema russo d’animazione degli ultimi anni. Sono molti gli appuntamenti riservati ai giovanissimi spettatori e ad adulti appassionati, con anche due sezioni speciali dedicate a Elena Chernova (Elena Chernova, ha frequentato la Scuola d’arte per l’infanzia e nel 1987 si è laureata presso il MTI di Mosca. Nel 1990 ha terminato il Corso di Animazione presso Pilot - Moscow Animation Studio dove ha poi proseguito la collaborazione come regista. Nel 2002 ha frequentato il Master in regia e sceneggiatura tenuto da F. Chitruk e Eduard Nazarov. E’ vincitrice di numerosi premi internazionali) e al celebre Oleg Uzhinov  - autore della fortunata serie Masha e Orso.) Solamente a Bari, prima volta in Italia, presso la sede dell’Associazione “Centro di cultura russa in Puglia” verrà presentato anche il programma educativo La Fabbrica dei cartoni animati, il laboratorio creativo tenuto da due giovani autori russi Jury Boguslavsky e Vasily Chirkovy. Nel “Centro didattico per lo sviluppo di bilinguismo e lo studio di lingua e cultura russa” dell’Associazione, si terrà un laboratorio creativo dove bambini e adulti potranno partecipare alla creazione di un cartone animato su tema di “San Nicola Taumaturgo”, partendo dal disegno dei personaggi e della scenografia per arrivare all’animazione vera e propria e alla sonorizzazione. PROGRAMMA 2 | 3 dicembre BARI 2 dicembre Centro di cultura russa in Puglia - La Fabbrica dei cartoni animati laboratorio creativo con Jury Boguslavsky e Vasily Chirkov. Fortino di Sant’Antonio o - I migliori film d’animazione russa per bambini 3 dicembre Centro di cultura russa in Puglia - La Fabbrica dei cartoni animati laboratorio creativo I maestri dell’animazione: Oleg Uzhinov I maestri dell’animazione: Elena Chernova Fortino Sant’Antonio - Conversazione con gli spettatori Oleg Uzhinov e Elena Chernova 6 dicembre ROMA Centro russo di scienze e cultura Concorso di Disegno per bambini Presentazione del programma a cura di Anastasya lobanova (coordinatrice delle attività del BFM in Italia) I maestri dell’animazione: Oleg Uzhinov I migliori film d’animazione russa per bambini. 11|12 DICEMBRE MILANO 11 DICEMBRE MUDEC SPAZIO POLIVALENTE I MIGLIORI FILM D’ANIMAZIONE RUSSA PER BAMBINI 18.40 SALUTO DA DINA GODER DIRETTRICE DEL BFM 12 DICEMBRE MUDEC SPAZIO POLIVALENTE17.30 I MAESTRI DELL’ANIMAZIONE: OLEG UZHINOV 18.40 I MAESTRI DELL’ANIMAZIONE: ELENA CHERNOVAJA 20.00 I MIGLIORI FILM RUSSI D’ANIMAZIONE PER ADULTI .
Bari Centro di cultura russa in Puglia Tel. 39 368 75 28 768 culturarussainpuglia@alice.itwww.bargrad-arsi.it Roma Centro russo di scienza eculturatel.390688816333info@centroculturalerusso.itwww.ita.rs.gov.ru/Milano Associazione ItaliaRussia

 

Cultura e spettacoli