ARTISSIMA. Merita di andare a Torino per vederla
A Torino, c’è ARTISSIMA 2016 (novembre 2016)
La Fiera di Torino (Oval, Lingotto Fiere), dal bel nome “Artissima”, raccoglie nel mese di novembre il meglio della produzione più attraente internazionale. Da oggi 4 novembre chiunque la potrà visitare e “sperdersi” tra antichi e moderni capolavori.
Moltissimi i premi che saranno assegnati alle diverse sensibilità artistiche e ai diversi progetti che attraversano l’Oval: gallerie, artisti, ricerca storica, talenti emergenti, sperimentazione, fotografia, performance e da quest’anno anche il design.
Ognuna delle tre sezioni curate è accompagnata da un premio, supportato da un partner d’eccezione.
La sezione Present Future, coordinata da Luigi Fassi e dedicata ai talenti emergenti che quest’anno propone progetti di 20 artisti presentati da 18 gallerie straniere e 4 italiane, vede rinnovata la partnership con illycaffé iniziata nel 2001 con il Premio illy Present Future, assegnato all’artista considerato più interessante da una giuria internazionale. L’esposizione di quest’anno si terrà al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea ed è dedicata ad Alina Chaiderov, vincitrice del Premio illy Present Future 2015 rappresentata dalla galleria Antoine Levi di Parigi Castello di Rivoli Museo di Arte Contemporanea. Grazie alla sensibilità di illycaffè, il Premio illy Present Future offre un contributo importante all’affermazione degli artisti emergenti e conferma il ruolo innovatore di un’istituzione artistica di reputazione internazionale.
Back to the Future è la sezione dedicata alla riscoperta di grandi pionieri dell’arte contemporanea e per l’edizione 2016 si concentrerà su opere prodotte nel periodo compreso tra il 1970 e il 1989.
Una giuria internazionale assegna il Premio Sardi per l’Arte Back to the Future alla galleria con il progetto più meritevole in termini di rilevanza storica e di presentazione dello stand. Nato dalla partnership con la Fondazione Sardi per l’Arte che lo sostiene dal 2014, il premio è del valore di 5.000 €. Nel 2015 è stato vinto dalle Gallerie Ellen De Bruijne, Amsterdam e Dan Gunn, Berlino che hanno presentato i lavori dell’artista Michael Smith (Chicago, 1951).
Per4m, la sezione rivolta esclusivamente alla performance, per questa edizione si evolve per la prima volta in un progetto interamente curato dal collettivo olandese If I Can’t Dance I Don’t Want To Be A Part Of Your Revolution e sarà acccompagnata dal Prix K-Way Per4m, del valore di 10.000 €, è destinato al lavoro più significativo tra quelli presentati nella sezione. Il premio rappresenta un segnale dell’importanza per questa forma di sperimentazione, ed è reso possibile grazie all’attenzione del partner K-Way, che ha sposato il progetto sin dal suo avvio.
Ai tre premi dedicati alle sezioni seguite, vi saranno, inoltre, altri importanti premi: il Premio Reda per la fotografia ad artisti con un massimo di 35 anni;
Il Premio Fondazione Ettore Fico, assegnato ad un artista tra tutti quelli esposti ad Artissima in ogni sezione che intende promuovere il lavoro di artisti emergenti
Il Premio Owenscorp dedicato a New Entries del valore di 5.000 € è assegnato alla giovane galleria che, nell’omonima sezione, è ritenuta più meritevole per il lavoro di ricerca e riconoscimento di artisti emergenti e linguaggi sperimentali
Novità dell’edizione 2016 è il Mutina Project “This is not a Prize”, che si prefigge di andare oltre al puro rapporto tra premiato e premiante per creare una nuova relazione tra chi produce e chi sostiene l’arte. Il premio consisterà nel supporto da parte di Mutina ad un artista che, insieme alla sua galleria, verrà supportato nella produzione di un’opera. Questa iniziativa rientra nell’operazione di ingresso nel mondo dell’arte contemporanea che da quest’anno porta Mutina a misurarsi, oltre che con le eccellenze del mondo del design, anche con progetti che coinvolgano la sfera artistica che da sempre contraddistingue le scelte stilistiche del marchio.
Che cos’è Artissima 2016
Nota come fiera di ricerca, Artissima si è rivelata spesso anticipatrice di nuove tendenze curatoriali e pioniera di nuovi formati grazie alla sua costanza nel reinventarsi ogni anno. L’approccio innovativo, sperimentale e dinamico della fiera la rende non solo uno degli appuntamenti più attesi a livello internazionale, ma anche il luogo italiano d’eccellenza dove riflettere e indagare nuove risposte intorno alla creazione artistica e curatoriale contemporanea.
Artissima è un progetto ambizioso, un punto di partenza per un percorso unico di esplorazione e scoperta e dal 4 al 6 novembre torna a offrire al pubblico la grande opportunità di innamorarsi delle ultime tendenze dell’arte contemporanea.
Arricchita della nuova sezione Dialogue, da un nuovo premio e dalla struttura della fiera che dà rilevanza all’arte sperimentale ed emergente, l’edizione 2016 sarà caratterizzata da un impianto che innova ancora la formula della manifestazione, quest’anno suddivisa in sette sezioni di cui tre dirette da board di curatori e direttori internazionali (Back to the Future, Present Future e Per4m).
I formati di queste tre sezioni speciali, nate con Artissima e dedicate ai grandi pionieri dell’arte contemporanea, ai talenti emergenti e alla performatività, si sono stabiliti come standard nel panorama fieristico internazionale.
Le novità di questa edizione mirano a costruire una fiera curata in ogni dettaglio con una grande attenzione per la sperimentazione e la ricerca.
Ancora una volta Artissima si conferma un progetto unico nel suo genere, in grado di coniugare alla qualità curatoriale delle proposte un approccio dinamico in continua evoluzione.
ARTISSIMA 2016 IN NUMERI:
193 gallerie da 34 Paesi
65% di espositori stranieri
20.000 mq di esposizione
Più di 2.000 opere in mostra
Oltre 50 curatori e direttori di museo nelle giurie
Oltre 50.000€ di premi per artisti e gallerie
450.000€ di acquisizioni istituzionali (2015)
52.000 visitatori (2015)
Sarah Cosulich, direttore, dice:
L’identità di Artissima permette di intrecciare ogni anno un programma coerente di ricerca internazionale con una serie di iniziative sperimentali sorprendenti. Non c’è fiera al mondo che si avvale di questo numero di consulenti d’eccezione nella selezione e nella proposta di gallerie e artisti presentati: direttori di musei nel mondo e giovani curatori dinamici oltre che galleristi ci permettono di portare a Torino il meglio dell’arte emergente ma anche figure chiave dell’avanguardia storica.
Il filo rosso di quest’anno è la performatività: quella fisica negli interventi live che animano il programma di performance; quella relazionale tra le opere negli stand curati che le gallerie scelgono di portare a Torino; quella dialettica tra curatori e collezionisti impegnati in conversazioni itineranti in fiera; quella evocata nel tema della grande mostra sul collezionismo del territorio; quella cittadina nella capacità di connettere pubblico e privato; quella concettuale nella capacità di Artissima di ripensare il ruolo di fiera d’arte. Performativo per eccellenza è il dialogo che Artissima instaura con la sua città nel rapporto di scambio con le eccellenze rappresentate dalle istituzioni d’arte contemporanea del territorio. Ma anche il progetto di Thomas Bayrle all’Aeroporto di Torino che connette fisicamente e metaforicamente opera, pubblico, spazio e contesto. Siamo fieri di continuare a innovare e ringraziamo tutti i nostri partner che ci permettono di farlo, ad ogni edizione in modo inaspettato.
INFORMAZIONI PRATICHE
ARTISSIMA 2016 Internazionale d’Arte Contemporanea 4-5-6 novembre 2016 OVAL – Lingotto Fiere (T +39 011 19744106 – F +39 011 19746106 Corso Vittorio Emanuele II, 12 – 10123 Torino) www.artissima.it | info@artissima.it