PIANOFORTE E FORTEPIANO A CONFRONTO

Al Sant’Antonio di Morbegno per “Amici della Musica” di Sondalo Vincenzo Balzani e Marco Cadario ci guidano in un articolato viaggio musicale da Mozart a Gershwin.

Un viaggio piacevole ed emozionante nel tempo, da Mozart a Gerswhin è l’evento che “Amici della Musica” e “Orchestra Vivaldi” ci riservano per il loro prossimo appuntamento di venerdì 10 dicembre, ore 20.45, presso l’Auditorium Sant’Antonio di Morbegno.
Un concerto quasi didattico, dunque.  Vincenzo Balzani e Marco Cadario, entrambi maestri della tastiera, si esibiranno su quattro strumenti “storici” appartenenti a epoche diverse, messi a disposizione dalla Collezione Cadario. Un concerto in qualche modo tra l’innovativo e lo sperimentale che prenderà le mosse dalla “Marcia Turca” tratta dalla Sonata n.11 di Wolfgang Amadeus Mozart, eseguita a un fortepiano “Franz Rausch” (1825 ca.) a cui seguirà Souvenirs de Paganini di Johann Nepomuk Hummel.
I successivi brani, Adagio dalla Sonata quasi un Fantasia (“Al chiaro di luna”) e Barcarola in fa diesis, rispettivamente di Ludwig van Beethoven e di Fryderyk Chopin, saranno eseguiti al fortepiano Bell Pére&Fils (1840 ca.).
Musica per pianoforte, precisamente un Josef Schneider (1870 ca.), riguarderà invece gli immancabili Franz Liszt e Robert Schumann con Les jeux d’eau à la Villa d’Este (da “Années de pèlegrinage”) e Auschwung (Slancio) da “Phantasiestuke”.  Ancora Liszt nella Polacca n. 2 , stavolta in compagnia di Claude Debussy ne La Puerta del Vino, Brujères e Feux d’artifice..
Ed eccoci in America per il gran finale con la musica del Novecento di George Gershwin e i suoi famosi 3 Preludes.  Moderno per l’occasione anche lo strumento: uno Steinway&Sons datato 1990.
Serata dai molti interessi che ci invita a un ascolto “diverso” e più informato, nel senso che il calore e la ricchezza delle sonorità alle quali ci ha abituato il pianoforte dovranno confrontarsi con l’arcana, antica e sorprendente bellezza che sanno dare strumenti d’epoca come il fortepiano.

GLI ESECUTORI
VINCENZO BALZANI si è diplomato in pianoforte al conservatorio “G. Verdi” di Milano sotto la guida del M° Alberto Mozzati col massimo dei voti e la lode, cominciando sin da adolescente a vincere importanti premi.  Ha inciso musiche dei più grandi e celebrati compositori (Scarlatti, Beethoven, Mozart, Chopin ecc.) e da tempo si divide fra attività concertistiche, didattiche e organizzative. Soprattutto va volentieri alla scoperta di giovani talenti. Dal 2009 è direttore artistico dell’associazione milanese “Pianofriends”, di cui è fondatore.
MARCO CADARIO, anch’egli allievo al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, si è diplomato in pianoforte nella classe del M° Alberto Colombo. Dal 2001 ottiene notevole successo esibendosi in duo col soprano Barbara Frittoli, con Fabrizio Meloni (primo clarinetto della Scala), con Massimo La Rosa (primo trombone della “Fenice”). Musicista di grande sensibilità e temperamento, riceve ampi consensi in performance in Italia e all’estero. Si è esibito pure sul grande organo “Ruffatti 1971” alla St. Mary Cathedral di San Francisco. Anche virtuoso del clavicembalo, l’abbiamo ammirato nei giorni scorsi a Morbegno nell’assolo del Concerto Brandeburghese n. 5 di Bach.

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