Sondrio, finalmente il Teatro!

di Nello Colombo

Finalmente il teatro. Si riapre l’agorà dove il demos si ritrovava per darsi appuntamento nel luogo del “theàomai” dove avrebbe riecheggiato il sacro “orchéomai”, come le voci rinvigorite dalle maschere di un antico drama ellenistico. E riprende anche la nostra Stagione Teatrale. “Una bella notizia tornare alla programmazione in abbonamento per offrire un cartellone vario di cinque spettacoli che mirano a divertire e riflettere, ma soprattutto a stare insieme”, ha detto Marcella Fratta, assessore alla Cultura del Comune di Sondrio che ha lasciato poi la parola al neo direttore artistico Andrea Ragosta che vive il teatro come una seconda pelle. “Il teatro racconta tante storie e la nostra mission è quella di trovare quelle raccontate meglio sul panorama nazionale”, esordisce Ragosta che si chiede se l’assaggio delle ultime pièce presentate al Teatro Sociale hanno incontrato il favore del pubblico. A rispondere la professoressa Fratta che parla di un esito lusinghiero per come sono state accolte le rappresentazioni di quest’ultimo scorcio di tempo. La nuova stagione partirà il 22 gennaio 2022 con una commedia fresca e brillante che vedrà una frizzante Vanessa Incontrada con il multiforme  ingegno di Gabriele Pignotta in “Scusa sono in riunione…”, una esilarante e ironica rappresentazione di una generazione di mezzo, in una sorta di coinvolgente “Scherzi a parte”. Si passa poi il 22 febbraio al capolavoro dostoevskijano de “L’Idiota” che rientra nella ricerca metamorfica della compagnia “I Demoni”, nella drammaturgica di Alberto Oliva e Mino Mannì. Poi il 3 marzo ecco una sorprendente scolaresca fatta di tante effervescenti leve che interpretano la loro visione della scuola in una “Classe” che rompe le righe grazie ad un insegnante illuminato che li condurrà negli oscuri meandri dell’ “Olocausto”.  Il 23 marzo un gradito omaggio a “Fellini” con uno spettacolo veramente pirotecnico tra evoluzioni circensi e danze acrobatiche sulla indimenticabile colonna sonora di Nini Rota.  Chiuderà il 4 aprile “Il silenzio grande” con la regia di Alessandro Gassman e la partecipazione di Massimiliano Gallo con Stefania Rocca e Antonella Morea, approdato anche al grande schermo al Festival di Venezia. Una storia sulle relazioni umane, sui rapporti familiari che è stata il vero trionfo della stagione teatrale 2019-2020. Un’alchimia di sensazioni ed emozioni tratte dalla penna del supergettonato autore napoletano di fama internazionale Maurizio De Giovanni in perfetto connubio artistico con Alessandro Gassman. Partirà a breve la campagna abbonamenti per i vecchi abbonati al costo di 95 euro prima platea, 85 seconda platea, 70 galleria e per i biglietti a visibilità limitata il costo del singolo biglietto e di 10 euro come quello dei giovani under 25.
Nello Colombo

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