MOLA: Stati Generali della Cultura - La Società Geografica - 'Globe' - Identità alpina

Stati Generali della Cultura in Italia
In questi giorni ha avuto luogo la giornata sugli Stati Generali della Cultura in Italia organizzata dal Sole 24 Ore, che è giunta al quarto incontro. Una mattinata di dibattito tra esperti del settore, Istituzioni, giornalisti e grandi patrocinatori. La ripresa è "Investire in cultura”. Gli interventi sono iniziati da Sebastiano Barisoni, di Radio 24, e, fra i primi  a intervenire due dei nuovi direttori che sono stati nominati recentemente: James Bradburne, Pinacoteca di Brera (Milano) e Flaminia Santori, Gallerie Nazionali d’Arte Antica Roma, oltre al presidente della Fondazione MAXXI Giovanna Melandri, (Il MAXXI - Museo nazionale delle arti del XXI secolo è un museo con sede a Roma. Progettato dall'architetto Zaha Hadid e gestito dall'omonima fondazione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, indirizzo: Via Guido Reni, 4a, 00196 Roma). La Melandri ha illustrato i recenti cambiamenti che porteranno il museo ad ampliare la propria collezione, Poi monsignor  Paolo Nicolini dei Musei Vaticani, ed infine Gabriella Belli, dei Musei Civici di Venezia.  Una base d'accordo e di incontro? Di sicuro la nuova riforma del ministro Franceschini e l’ART BONUS, (L'Art bonus consente la detrazione dalle imposte fino al 65% dell'importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico) in particolare nella variante tanto discussa dei Poli Museuali Regionali
Sui collegamenti pubblico-privato è assai nuova e intelligente l'idea di Bradburne, che invita a far partecipare gli stakeholder (tutti i soggetti, individui od organizzazioni, attivamente coinvolti in un'iniziativa economica, progetto, azienda, privati nei consigli di amministrazione per indirizzare un nuovo modello di governance saggia). Invece Flaminia Gennari Santori, esperta di gestione nei musei americani, ha messo a fuoco il mutamento che dovrà avvenire all’interno di ogni organizzazione museale appoggiando le risorse esistenti e a far comparire le nuove idee giovani, pregiando la ricerca e la formazione.
Poi è la volta dei mecenati che hanno permesso il restauro e la valorizzazione di importanti monumenti ed istituzioni tra i quali Diego della Valle, Ferruccio Ferragamo e Renzo Rosso (Carlo Mola).

La Società Geografica Italiana
La Società Geografica Italiana (ente morale il cui oggetto è promuovere il progresso delle conoscenze geografiche, la ricerca scientifica e svilupparne la divulgazione attraverso l'organizzazione di convegni e viaggi di studio. Fu fondata nel 1867 a Firenze come libera associazione e, nel 1869 ebbe il riconoscimento di ente morale. Ha sede a Roma, nel palazzetto Mattei presso la villa Celimontana, tra i colli Celio e Palatino). Ars Illuminandi (Il marchio ARS Illuminandi nasce dalla fusione di due aziende editoriali da tempo presenti con risultati di assoluta eccellenza nel mercato dell’editoria di pregio Ars Edizioni d’Arte di Perugia, specializzata nella distribuzione in esclusiva di opere a tiratura limitata, riproduzioni in facsimile di antichi codici miniati ed edizioni cartografiche di qualità, affermatasi in pochi anni come uno dei leader nazionali dell’editoria d’arte e di lusso, e la Directa di Brescia). e Progetto Editoriale, hanno presentato giovedì 29 ottobre in Palazzetto Mattei in Villa Celimontana. Via della Navicella, 12, Roma CIVILTÀ DEL MARE. La Grande Storia della Marineria Italiana, realizzata con la collaborazione della Lega Navale e dello Stato Maggiore della Marina Militare Italiana. Questa opera, che non ha premesse nel campo dell'editoria italiana ed europea, è stata commentata nella stimolante conferenza dibattito a cui hanno partecipato  relatori il Comandante Giosuè Allegrini, Capo dell'Ufficio Storico della MMI, e il Professor Mario Tozzi, geologo di fama internazionale e noto giornalista e molti altri studiosi e giornalisti. Civiltà del Mare  ci accompagna attraverso un racconto antico con una ricchissima iconografia in questo viaggio molto affascinante. (Carlo Mola)

'Globe', 19 novembre
Pensiamo di fare cosa apprezzabile  e gradita, specialmente per i giovani,  dare questo annuncio che ci giunge dall’ISPI ( globe@ispionline.it - web: www.ispionline.it ). Il 19 novembre p.v. l’ISPI in collaborazione con l’Università degli Studi di Trento e con il Centro Jean Monnet promuove Globe, la giornata di orientamento alle carriere internazionali.

La manifestazione offrirà ai partecipanti la possibilità di entrare in contatto con alti rappresentanti del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, dell’Unione Europea, di ONG italiane ed esperti in cooperazione internazionale, per comprendere in cosa consista il lavoro in ambito internazionale, quali siano i profili richiesti e le possibilità di accesso espressamente rivolte ai giovani.
La partecipazione è gratuita ed è necessaria l’iscrizione.

Il Centro di eccellenza Jean Monnet è un punto focale di competenza e conoscenza su argomenti dell'Unione europea. Centri di Eccellenza hanno una durata del progetto di tre anni.
IL Centro di eccellenza Jean Monnet raccoglie l'esperienza e le competenze di esperti di alto livello e mira a sviluppare sinergie tra le varie discipline e le risorse in studi europei, nonché alla creazione di attività transnazionali congiunte e legami strutturali con le istituzioni accademiche di altri paesi. Esso garantisce anche apertura alla società civile.
Jean Monnet Centri di eccellenza hanno un ruolo importante nel raggiungere gli studenti di facoltà che normalmente non si occupano di questioni dell'Unione europea, nonché ai responsabili politici, funzionari pubblici, la società civile organizzata e il grande pubblico in generale. Notizia curata da Carlo Mola)

Identità alpina
Il patrimonio culturale alimentare: persone, comunità a tavola, paesaggi, saperi agricoli e artigianali
Riportiamo  INTEGRALMWNTE IL COMUNICATO PER NOI IMPORTANTE

In mostra i vincitori del premio per progetti fotografici e audiovisivi promosso
dall’Archivio di Etnografia e Storia Sociale della Regione Lombardia
nell’ambito del progetto E.CH.I. Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione
del patrimonio immateriale dell’area transfrontaliera
 
L’Archivio di Etnografia e Storia Sociale di Regione Lombardia promuove da tempo la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio che buona parte della cultura di tradizione, riti e consuetudini sociali, tecniche e saperi artigianali, lingue e dialetti, racconti fantastici dalle radici profonde, leggende che spiegano usi desueti, paesaggi costruiti dal lavoro dell’uomo e antichi toponimi, cada nell’oblio e non venga affidato e trasmessa alle nuove generazioni. Portare alla conoscenza e alla diffusione quegli elementi del patrimonio che concorrono a unire i tratti della regione alpina transfrontaliera, nel rispetto delle differenze, è tra gli obiettivi che le istituzioni pubbliche da Aosta a Bolzano (Valle d’Aosta, Cantone Vallese, Piemonte, Cantone Ticino, Lombardia, Cantone Grigioni e Sud-Tirolo) hanno perseguito con il progetto E.CH.I. Etnografie italo-svizzere per la valorizzazione del patrimonio immateriale dell’area transfrontaliera.
Sulla base di queste esperienze, Regione Lombardia ha promosso il concorso per progetti fotografici e audiovisivi Identità Alpina. Il patrimonio culturale alimentare: persone, comunità a tavola, paesaggi e saperi agricoli e artigianali.

Il patrimonio culturale alimentare racchiude saperi e consuetudini sociali, riti e pratiche agricole, lavoro e conoscenza della natura, lingue e paesaggi. Il cibo dunque non solo come alimento, ma segno culturale che comunica i tratti complessi delle tecniche e dei saperi che lo hanno prodotto, carico di segni simbolici che lo distinguono in relazione ai riti nei quali viene consumato. La cultura alimentare è connessione, supera versanti e frontiere, è frutto di scambi, passaggi, contaminazioni. È identitaria e, nei tratti alpini, collega gli ingredienti di una comune vicenda.

La giuria del concorso (composta da Renata Meazza, responsabile dell’Archivio di Etnografia e Storia Sociale; Silvia Paoli, esperta di fotografia storica; Diego Ronzio, esperto del settore audiovisivo; Benedetta Sevi, Dirigente della Struttura della Patrimonio Culturale e imprese culturali della Direzione Generale Culture, Identità e Autonomie; Mirko Sotgiu, giornalista di settore, Silvia Stabile, giurista in ambito dei beni culturali; Roberto Tomesani, esperto di fotografia contemporanea; Roberta Valtorta, esperta di fotografia contemporanea) ha scelto tre vincitori e una menzione speciale per ogni sezione: fotografia e audiovisivi.

Le opere  in mostra nella suggestiva cornice della Darsena di Milano fino all’1 novembre 2015.

Vedere: www.aess.regione.lombardia.it  www.intangiblesearch.eu  www.echi-interreg.eu  www.mufoco.org

 

Cultura e spettacoli