Sondrio. Critiche per l'aumento tassa rifiuti

Riceviamo: Per il secondo anno di seguito il Comune di Sondrio aumenta la TARI, ovvero la tassa per i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
E, per quanto siano state previste temporanee riduzioni per determinate utenze commerciali particolarmente colpite dal Covid, gli aumenti (in alcuni casi a due cifre) si scaricano principalmente sulle famiglie.
Nel Consiglio comunale di approvazione delle nuove tariffe abbiamo manifestato la nostra preoccupazione: bene le agevolazioni (anche se solo per qualcuno) per il 2020, ma il trend degli aumenti rischia di continuare anche per i prossimi anni.
Tutto ciò appare figlio di un approccio dell’Amministrazione che si è dimostrata fino ad oggi incapace di riprogettare un nuovo modello di raccolta rifiuti, sia nel senso dell’auspicato incremento della differenziata (Sondrio è l’unico capoluogo di Provincia lombardo con una differenziata inferiore al 60% - dati ISPRA 2019) e dell’introduzione della raccolta dell’umido, sia nel senso di una revisione delle tariffe nella direzione di una tariffazione puntuale, vale a dire: pago in base ai rifiuti che produco.
Di questi obiettivi, pur enunciati nel programma dell’Amministrazione, non si vede traccia né principio di attuazione.
E non è accettabile che tutto si riduca a una inopportuna polemica con SECAM che tracima fin sulle pagine dei giornali, quasi che si trattasse di un soggetto terzo. Perché il Comune è azionista di maggioranza di SECAM, che è assoggettata al controllo analogo; il Comune ne esprime il Presidente, e ne ha formalmente approvato il piano industriale. Il Comune non può pertanto disconoscere il proprio ruolo nelle scelte di SECAM stessa.
Gli obiettivi di miglioramento del servizio e degli standard ambientali sono e debbono essere figli di un indirizzo politico da parte delle Amministrazioni che controllano SECAM, e non lasciati alla mera gestione tecnica dell’Azienda. Le importanti enunciazioni programmatiche della Giunta debbono quindi trovare ascolto e spazio nella programmazione della Società.
Ciò che conta, ora e per il futuro, sarà quindi il rispetto degli impegni presi, come sempre in democrazia, e al termine di questi 5 anni l’Amministrazione dovrà rendere conto delle promesse fatte e dei risultati ottenuti sul fronte della raccolta rifiuti e del relativo costo a carico della collettività.

Stefano Angelinis –Gruppo Giugni Sindaco
Marina Cotelli –Gruppo Sondrio 2020

Cronaca