4 alpinisti, un volo di 400 metri durante una salita al Disgrazia

Due salvi perchè avevano rinunciato. La tragedia sul "Canale Schenatti"

Italiani. Lombardi. da Sulbiate e centri vicini. le quattro vittime della montagna, cinquantenni, persone mature ed abituati ad andare in montagna dove l'insidia è sempre in agguato. In questo caso pare proprio confermata la prima ipotesi di una scivolata da parte di uno dei quattro che poi ha trascinato gli altri tre

Sulbiate, Comune di circa 4000 abitanti in provincia di Monza da cui dista una trentina di km. Lì esiste una sottosezione del CAI, - la sezione è quella di Vimercate - con – dati 2013 – 170 soci “da quello che ha 82 anni all'ultima che ne ha uno”. Intensa l'attività. Nel programma non era prevista la scalata al Disgrazia ovviamente concertata tra i sei, quattro dei quali 'volati' per 400 metri sul “Canale Schenatti” Su Youtube la discsa con gli sci luno il Canale
Il film: https://www.youtube.com/watch?v=xoWGccVRKs8
Il cordoglio alle famiglie e al CAI.

Gli altri due articoli pubblicati immediatamente e quindi non completi:

1) Titolo: In sei meta il Disgrazia. Due rinunciano. Gli altri 4 morti
Pesantissimo bilancio della sciagura alpinistica di stamane. Erano in sei che dalla Valmasino volevano raggiungere il Disgrazia. Visto il tempo due hanno rinunciato, gli altri quattro hanno proseguito ma su un canalone sono volati. Voci davano uno ancora in vita ma, anche se la notizia non è ufficiale, pare che non si sia salvato nessuno. L'elicottero pronto in zona ma impedito dal maltempo. Non si conosce la nazionalità e la provenienza dei quattro.

2) Titolo: “La via percorsa dagli alpinisti verso la sciagura
Una bella immagine del Disgrazia, la cima più alta delle retiche meridionali. In quelle settentrionale ci sono i '4000
La Valmasino inizia a salire dal fondovalle di Ardenno a 18 km da Sondrio e 7 da quello di Morbegno.  Arrivati a Cataeggio, frazione del Comune di Valmasino si sale con una bella carrozzabile lungo la Valle del Sasso Bisolo dove nel 1977 una enorme frana con giganteschi massi di granito aveva sbarrato la valle. Si sale al Piano Predarossa (1955 m.) per una strada che era stata costruita per un impianto idroelettrico poi non realizzato, Di lì si raggiunge a 2559 metri il rifugio Ponti punto di partenza per l'ascesa ai 3768 metri del Disgrazia. Sulla morena si prosegue fino al ghiacciaio con la salita finale.

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