Dalla 'Fojanini': grandinata - Porte aperte. E a Sondrio---
Temporali del 29.08.2016
Un violento nubifragio si è scatenato nel tardo pomeriggio di lunedì 29, causando notevoli disagi soprattutto alla circolazione stradale, ma segnalati allagamenti di scantinati e prati di fondovalle e, purtroppo, anche qualche grandinata. Il fenomeno, tipicamente estivo, ha visto un accumulo di precipitazione non particolarmente elevato (media 15/25 mm), ma una intensità che ha superato, in alcuni areali, i 100 mm/h.
La grandine ha colpito la fascia frutticola a cavallo tra il comune di Ponte in Valtellina e Piateda con epicentro la Fiorenza (dietro magazzini Melavi). L’area interessata dal fenomeno grandinigeno è fortunatamente limitata come superficie. Per l’entità dei danni, visto le dimensioni limitate dei chicchi di grandine, bisognerà aspettare qualche giorno per quantificare la percentuale di danno esatta, quando, a vegetazione asciutta, saranno visibili gli imbrunimenti e sarà possibile capire il deprezzamento reale della frutta che era prossima alla raccolta.
“Porte Aperte alla Fojanini”
Ottima affluenza e partecipazione qualificata alla prima delle tre giornate di porte aperte alla Fondazione Fojanini. Ieri, sul tema interamente dedicato alla viticoltura, i cinquanta operatori presenti, dopo un breve presentazione dell’iniziativa presso la sala riunioni, hanno potuto approfondire e conoscere direttamente in campo alcune importanti sperimentazioni del 2016 legate ad aspetti agronomici, (prove di defogliazione, portainnesti e selezione clonale) ed aspetti di difesa fitosanitaria, (prove di difesa biologica a bassi apporti di rame, induttori di resistenza e molecole antiperonosporiche di nuova introduzione).
Dopo il successo della giornata viticola ricordiamo che il secondo appuntamento con “Porte Aperte alla Fojanini” è previsto per il 9 settembre e la giornata sarà dedicata alla frutticoltura
Programma
8.30 ritrovo sala riunioni Fondazione Fojanini – registrazione partecipanti
8.45 presentazione incontri
9.00 formazione dei gruppi e trasferimento campi sperimentali
Innovazione varietale: presentazione delle varietà di mele standard e resistenti frutto del programma di miglioramento genetico nazionale
Prova portainnesti: portainnesti di nuova selezione a confronto con quelli tradizionali
Rete antigrandine: valutazione della rete antigrandine ai fini della riduzione dei fitofarmaci
Forme di allevamento: confronto tra diverse densità d’impianto
Rete antinsetto: valutazione della copertura per il controllo della Drosophila suzukii nei piccoli frutti
Graziano Murada
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Novità a Sondrio, perchè?
E intanto a Sondrio una novità da segnalare: un fulmine in città, nei pressi del Rione Milano, qualcuno ritiene sia caduto nei pressi della ferrovia. Sicuramente uno è arrivato sul Castello Masegra. Per quello sul Rione Milano, violentissimo, è stata segnalatta la scia di ozono lasciata dalla saetta. C'è stato anche un black out di 3-4 minuti che oggi non crea i problemi di una volta perchè in genere ci sono i gruppi di continuità.
Torniamo alla novità. Tempo fa se ne era discusso dopo la constatazione che a memoria d'uomo nessun fulmine era caduto in città. Forse un paio di volte sulla stazione ferroviaria o vicinanze. La risposta di un esperto era stata - e non valeva solo per i fulmini anzi soprattutto per il maltempo - per "l'effetto camino" della Valmalenco. In effetti si tratta di un camino, non verticale ma non cambia molto, di circa 3700 metri. La pressione alla quota di Sondrio mediamente è di almeno più di un terzo superiore a quella dei 4000 metri.
Interessante il condizionamento climatico indotto dai camini esistenti (Valmasino, Valalenco, Valfontana, Val Poschiavo, Val Grosina
red