Dell'Agostino, incetta di medaglie ai Mondiali di canoa

Tre argenti e tre bronzi - conquistati in quattro giorni di gare. Lunedì 31 festa ad Albosaggia

Canoa, Dell'Agostino, incetta di medaglie
Un tuffo dal ponte sul fiume Mur, un salto liberatorio per festeggiare le sei medaglie – tre argenti e tre bronzi - conquistate in quattro giorni di gare.
Il canoista azzurro valtellinese Giorgio Dell’Agostino ha concluso così, ieri sera, la sua avventura ai Mondiali di Canoa disputatisi in Austria: una trasferta che lo ha visto eccellere soprattutto nella gara classica, la sua preferita, nella quale si è aggiudicato un terzo posto da fuochi d’artificio, nella categoria C1, a nemmeno 6 secondi dal primo classificato su un tracciato “lungo” una ventina di minuti.
Il sondriese dell’Addavì, cresciuto sulle rapide dell’Adda grazie anche alla caparbietà del padre Stefano, tecnico esperto e pioniere degli sport fluviali in provincia di Sondrio, ha dimostrato ancora una volta di essere nella rosa dei più forti, ai vertici delle classifiche mondiali, confermando l’altissimo livello dello scorso anno (terzo nella classifica generale di Coppa del Mondo) e migliorando ancora le sue prestazioni.
Merito sicuramente del grande impegno e dei sacrifici affrontati fin da piccolissimo, ma anche del sostegno ricevuto da sponsor e tifosi, familiari e amici, così come dalle associazioni sportive di riferimento.
E proprio nella sede fluviale di Albosaggia che quotidianamente ospita le attività agonistiche e formative di Polisportiva Albosaggia – AddAdventure e Addavì, Giorgio Dell’Agostino farà ritorno lunedì alle 18 con le sei medaglie al collo e con le canoe scese in gara sulle acque austriache.
Ad attenderlo alla “Cà del Navet”, per festeggiare la sua impresa - unica ad oggi in quest’ambito nel contesto valtellinese - saranno presenti i responsabili tecnici, gli istruttori e gli allievi delle due società e i ragazzi che ogni giorno scendono in fiume, spinti dal comune amore per queste attività e dal desiderio di diffonderne la pratica.
Una festa informale aperta a tutti, per celebrare in modo sobrio e spontaneo – così com’è nei tratti di questo campione schivo e semplice – un traguardo che è sì del singolo atleta ma che riempie di legittimo orgoglio l’intera comunità locale.
Nell’occasione Dell’Agostino racconterà a sostenitori e pubblico presente le fasi salienti delle gare dei giorni scorsi facendo il punto anche sui prossimi impegni ed obiettivi di stagione: “Sono fiero e felice di poter praticare lo sport più bello del mondo ad un livello così elevato – è il primo commento del canoista mentre fa i bagagli per tornare a casa – con l’unico rammarico di non poter vivere solo di questo”.
Il riferimento, ricorrente fra gli atleti di questa disciplina, è all’entità quasi simbolica dei premi rispetto ad  altri sport – e al salto di qualità che la canoa ambisce a fare proprio sul piano della giusta remunerazione per gli atleti professionisti: “Un auspicio che non mi stanco mai di rinnovare – conclude il plurimedagliato campione sondriese – perché solo così potremo favorire la crescita degli atleti di oggi e di domani”.

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