Via Marinai d'Italia, promesse da marinaio?

Riceviamo da Andrea Massera, Consigliere comunale “Sondrio Liberale”:

"Mi rivolgo all’Assessore nonché vicesindaco Iannotti dopo avere letto le sue parole in risposta alla protesta (l’ennesima) dei residenti di via Marinai d’Italia per il mancato completamento delle opere di urbanizzazione primaria  attese dal 2011.
L’assessore dichiara che l’avere inserito l’intervento nel programma opere pubbliche 2017 è indice della volontà dell’amministrazione di completare i lavori, per i quali tuttavia non è possibile definire una data in quanto l’intervento è finanziato con alienazioni di immobli comunali, il cui esito non è certo.

Forse l’assessore Iannotti pensa che siamo tutti distratti o con la memoria corta.
Si sbaglia. L’opera in questione è presente ininterrottamente nel programma opere pubbliche sin dal lontano 2011! Anno in cui i soggetti  attuatori dei condomini Aurora, Palù e Triade, non avendo ottenuto dal Comune la possibilità di realizzare in proprio l’intervento, terminarono di versare gli oneri di urbanizzazione pari a 120.000 euro. Soldi che sono stati utilizzati per fare altri interventi in quel momento prioritari.
Da allora, dunque, nulla è cambiato. Anno per anno l’intervento, che, vorrei ribadire, è un’opera di URBANIZZAZIONE PRIMARIA (illuminazione, allacciamento acque, asfaltatura parcheggio, messa in sicurezza dell’intero piazzale) viene abbinato, quanto a fonti di finanziamento, ad alienazioni che non si realizzano, e pertanto rinviato a data da destinarsi.
Se fino a un paio di anni fa l’alibi poteva essere quello dei vincoli del patto di stabilità, che impediva di reperire nella parte corrente del bilancio soldi freschi da utilizzare subito, oggi il quadro è mutato.
Nel 2016 l’assessore Iannotti e la sua maggioranza hanno compiuto la scelta politica di utilizzare 830.000 euro di avanzo di amministrazione per programmare interventi nuovi (parcheggio di fronte all’ospedale, ritinteggiatura degli antoni di palazzo Sassi, realizzazione orti sociali in via Meriggio etc.) DIMENTICANDOSI DI VIA MARINAI D’ITALIA. Certo, un’opera nuova “fa bello”, una urbanizzazione dimenticata è tema piu’ noioso e meno adatto ai riflettori.
Vorrei infine ricordare che le promesse fatte oggi dall’assessore sono le stesse fatte nel 2014 in risposta ad una mia mozione sostenuta dai gruppi di minoranza con la quale chiedevamo di utilizzare le prime risorse disponibili a bilancio per finire questo intervento. Tali promesse furono utilizzate come argomento da parte della  maggioranza per bocciare la mia proposta: in Consiglio la maggioranza e l’assessore Iannotti dissero che la nostra era una richiesta inutile, l’ opera era prioritaria per l’Amministrazione e non serviva alcun impegno ulteriore. Il risultato di questo impegno è sotto gli occhi di tutti….

Assessore Iannotti, si assuma le sue responsabilità. Eviti di tirare in ballo nuovamente le alienazioni, come avviene dal 2011.
Una sola cosa dovrebbe fare, a fronte di una mancata urbanizzazione primaria il cui ritardo è ormai INDIFENDIBILE: entro il mese di aprile, approvato il consuntivo 2016 e fatta la ricognizione dell’avanzo di amministrazione disponibile, lo utilizzi immediatamente su questa partita, prima di approvare nuove opere.
Se non lo farà, un ulteriore ritardo suonerà come l’ennesima presa in giro delle 36 famiglie direttamente interessate, di  tutto il quartiere che fruisce di quell’area, nonché come un esempio di amministrazione disattenta nei confronti di opere magari primarie poco visibili ma che fanno la differenza sulla qualità della vita dei cittadini.

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Un commento ascoltato in merito che traduciamo in scritto tal quale: Ma cosa vogliono queste 36 famiglie? Sono andate ad abitare in Via Marinai d'Italia. Ma non lo sapevano che le promesse che non si mantengono, come noto - ianto che c'è addirittura un film con questo titolo -,  sono proprio, appunto, le promesse da marinaio? - La sua aggiunta successiva è piena di ottimismo perchè prevede come certissima la risoluzione entro la Pasqua sicuramente del 2025 o 2026, Dice lui... - ndr -

 

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