SONDRIO SCEGLIE LA VIDEOSORVEGLIANZA

: NUOVE TELECAMERE NELLE FRAZIONI, IN PIAZZA GARIBALDI E NEI PARCHI CITTADINI - Il progetto prevede anche l'introduzione della fibra ottica per i collegamenti in sostituzione dei ponti radio

(Sondrio, 27 maggio 2022) - Rafforzare ed estendere il sistema di videosorveglianza per migliorare ulteriormente il controllo del territorio e per garantire la sicurezza dei cittadini: è l'obiettivo dell'Amministrazione comunale che due anni fa ha commissionato una verifica generale dell'impianto e sulla base degli esiti ha definito un progetto di potenziamento, del costo di 500 mila euro, per la cui realizzazione si stanno individuando le fonti di finanziamento. L'implementazione dell'attuale sistema punta a trasformare i collegamenti delle telecamere da ponte radio a fibra ottica, a integrare zone attualmente non coperte e a rafforzare il controllo di altre. In particolare, verrebbero installate telecamere di controllo nelle frazioni, in piazza Garibaldi e nei parchi cittadini. ≪Teniamo molto a questo progetto per potenziare la rete di controllo sulla città e sulle frazioni - spiega il sindaco Marco Scaramellini -: la videosorveglianza rappresenta uno strumento fondamentale per garantire la sicurezza dei cittadini e allo stesso tempo agisce in maniera preventiva e repressiva nei confronti dei malintenzionati. La presenza di telecamere aumenta la percezione di sicurezza dei cittadini: un aspetto che influisce positivamente sulla qualità della vita. La nostra città da questo punto di vista non presenta particolari criticità ma vogliamo che questa situazione permanga anche in futuro e non possiamo permetterci di sottovalutare i rischi≫.

Dal monitoraggio effettuato risulta evidente come ampie porzioni del territorio comunale siano adeguatamente coperte dal sistema di videosorveglianza: 157 telecamere e 15 apparati di lettura targhe consentono di controllare le principali vie di accesso alla città. Negli anni gli apparecchi più datati sono stati parzialmente sostituiti in passato: le telecamere attualmente non in funzione, che presto verranno sostituite, sono cinque, pari a circa il 3% del totale, peraltro posizionate in zone coperte da altri apparecchi. Il problema maggiore dell'intero sistema è rappresentato, come evidenziato dallo studio, dal collegamento mediante ponti radio che causa inconvenienti nelle trasmissioni per le interferenze fra segnali che si sovrappongono. Al primo punto del nuovo progetto figura proprio l'introduzione della fibra ottica a vantaggio della stabilità dei sistemi e della qualità nella trasmissione delle immagini. Il nuovo impianto di videosorveglianza installato di recente alla Piastra si avvale di un sistema di collegamento integralmente in fibra ottica.

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NOSTRA NOTA
I casi della vita. Siamo a dicembre 1998 all'indomani di un tragico incidente stradale in Via Vanoni un giovane consigliere comunale appena eletto intervenne nella prima seduta consigliare con la proposta, documentata, di installare alcune telecamere. Eravamo un quarto di secolo fa e giustamente c'era anche chi guardava al domani. Naturalmente quella proposta non venne presa in considerazione ma il tempo è galantuomo e le telecamere arrivarono, qualche anno dopo, utili anche per chi non le voleva. Un insegnamento, che poi è una conferma. Ci sono due modi per Sindaco e collaboratori. Se si guarda al contingente, magari anche bene, si amministra il Comune. Se si guarda oltre le abituali competenze, anche nel tempo, verso il domani dunque, ebbene questo è un governare la città. Un esempio volutamente lontano per evitare discussioni o polemiche se ci collocassimo nel tempo presente. Andiamo agli anni '50, dal 1953 Sindaco Arturo Schena. Se in Municipio, al primo piano, ala verso la Stua, sede del Sindaco, c'è un grande riconoscimento - la medaglia d'oro del Ministero della Pubblica Istruzione, è perchè il Sindaco Schena, nella logica del guardare al domani, aveva realizzato, senza interventi esterni, strutture scolastiche, quelle che consentirono al Comune di Sondrio di avere il primato nazionale per l'assenza di doppi turni.  Seguì questa strada l'avvocato Saverio Venosta che avviò, guardando al futuro, il campus scolastico del capoluogo.
Dalle telecamere ai futuribili, proprio i casi della vita...
a.f.

Cronaca