La vicenda della scomparsa poi ritrovata. Riepilogo

Si comunica che le ricerche della donna scomparsa, tra il 21 e il 22 giugno 2021, in Valchiavenna, in una zona di alta montagna nei pressi del territorio comunale di Madesimo, si sono concluse con il ritrovamento della stessa in buone condizioni di salute, in data 23 giugno 2021 alle ore 18.00 circa.

Le operazioni di rintraccio della donna sono iniziate immediatamente dopo la segnalazione di scomparsa, effettuata da un familiare ai Carabinieri della Compagnia di Chiavenna. Le attività, considerata l’asperità dei luoghi, si sono rivelate fin da subito particolarmente impegnative e hanno richiesto l’intervento dei tecnici specializzati appartenenti ai vari Soggetti che, ai sensi del Piano di Ricerca delle Persone Scomparse, si attivano in occasione di un allarme per scomparsa.

Come sopra accennato, la complessa macchina dei soccorsi si è fin da subito attivata, dapprima provvedendo ad una ricognizione dei luoghi e ad un’escussione dei possibili testimoni e di tutti coloro che potessero fornire utili contributi. In seguito, dopo aver allestito un Posto di Comando Avanzato, attraverso un’Unità di Comando Locale dei Vigili del Fuoco di Sondrio, è stata delineata una strategia operativa che ha previsto persino la messa in campo di droni, cani da traccia e cani molecolari. La zona è stata battuta con squadre operanti da terra e sorvolata da un elicottero dei Vigili del Fuoco; questi ultimi hanno anche effettuato una ricognizione presso un laghetto presente nei paraggi. I tecnici del Soccorso Alpino (S.A.G.F. e C.N.S.A.S.) si sono invece concentrati, in ragione delle loro specificità tecniche, su luoghi particolarmente ostici da raggiungere. Eccellente anche il supporto offerto dal volontariato organizzato e segnatamente dal Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile.

Gli sforzi profusi hanno perciò permesso, nel tardo pomeriggio di mercoledì 23 giugno, poco prima che le operazioni di ricerca venissero interrotte per il sopraggiungere di una forte perturbazione, di individuare la donna all’interno di una baita di proprietà di un suo familiare, in buone condizioni di salute.

Il Prefetto di Sondrio esprime vivo apprezzamento per l’esito positivo delle ricerche e la sua più profonda stima nei confronti dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Guardia di Finanza, del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, della Protezione Civile, nonché di tutti coloro che si sono messi a disposizione ed adoperati con impegno e determinazione per raggiungere in tempi rapidissimi il lieto epilogo della vicenda.

Va infine ricordato che la Prefettura di Sondrio, proprio poche settimane fa ha approvato il nuovo Piano Provinciale per la Ricerca delle Persone Scomparse che è entrato ufficialmente in vigore il 1° giugno scorso. La nuova pianificazione ha senza dubbio influito sul buon andamento delle operazioni; nello specifico, il coinvolgimento della componente volontaria, accanto ovviamente alla consolidata esperienza e capacità degli operatori professionali, ha rappresentato e rappresenterà nelle occasioni future un quid pluris per ogni attività di ricerca.

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