Sondrio. Venerdì 24 l'inaugurazione del 'sottopassino' sul Lungo Mallero

Presentazione stamane del programma di inaugurazione del 'sottopassino' – da noi chiamato così per distinguerlo dal 'sottopassone' di Via Ventina – da parte dell'assessore ai Lavori Pubblici Iannotti. Rispetto alla data da lui tempo fa annunciata, e da noi riportata, c'è un anticipo. Ritrovo alle 18 di venerdì 24 nella parte attigua al 7° ponte (nella parte verso Via Mazzini non ci sarebbe spazio sufficiente e poi ...il risultato non è proprio dei migliori con lo sbocco finale ridotto a 1 metro e 70). Per il 'sottopassone' di Via Ventina era stato un residente a tagliare il nastro. Qui con la vertenza legale dei residenti in corso non era il caso e così sarà Simone Ciocchini, 89enne, a tagliare il nastro. Singolare e meritevole la scelta in quanto si tratta dell'ultimo casellante che fino al 1984 risiedeva nel casello oggi demolito per far posto al parcheggio con otto stalli.
Iannotti ha sottolineato che si tratta del penultimo attraversamento ferroviario 'cittadino' restando ormai soltanto quello di Via Nani. Un intervento che inoltre mette in sicurezza l'incrocio con il 7° ponte.
23 metri il manufatto, 2,65 l'altezza, generalmente 3 metri, - due “mi è stato detto” dice Iannotti all'inizio lato di Via Mazzini (per la verità 1,70), 8% a norma la pendenza.
Come si è detto 8 i posti-auto nel parcheggio in fregio alla ferrovia, via quelli sul Lungo Mallero da Via Mazzini all'ex PL. Divieto non solo di sosta ma anche di fermata, prima, davanti e dopo il bar Cristallo, segnaletica orizzontale, parte a monte, indicante il percorso riservato solo ai pedoni. Non sono indicate le bici probabilmente per la difficoltà, o impossibilità, di coesistenza tra pista ciclabile e percorso pedonale. Balcone sul Mallero la parte di strada tra la ferrovia e il 7° ponte interamente pedonalizzata.
Ringraziamento infine da parte dell'assessore all'Ufficio Tecnico comunale per il lavoro svolto.
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C'è stato qualche accenno al Comitato, quello delle raccolte firme ecc., che pure un risultato l'ha ottenuto con i progetti presentati avendo fatto ridurre di una cifra considerevole il costo dell'opera.
Il Comitato alla conferma finale della eliminazione delle auto, anche solo per quelle do CRI, Forze dell'Ordine e simili, sia pure a maggioranza aveva deciso 'di incassare la sconfitta' senza ulteriori iniziative.
L'altra iniziativa è stata invece quella legale dei residenti negli ultimi due edifici prima della ferrovia che lamentavano il pregiudizio per i loro accessi, iniziativa tuttora in corso anche se il restringimento sino a 1.70 oggi facilita l'accessibilità del primo e l'allargamento risolve il problema del secondo.

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