Le edicole diventano positivi 'bazar'

(da Milano)

VENDITA PRODOTTI ALIMENTARI - "Tra le novità più importanti che
introduce un provvedimento che sarà trasmesso al Consiglio
regionale per il voto definitivo - ha annunciato Parolini -, c'è
la possibilità per le edicole di vendere anche prodotti diversi
da quelli editoriali, come ad esempio, bevande e alimentari
confezionati che non necessitino di particolari trattamenti di
conservazione, ma anche prodotti del settore non alimentare,
purché l'attività prevalente rimanga quella della vendita di
quotidiani e periodici".

INFO POINT TURISTICI - "Anche in chiave di Expo, e soprattutto
in virtù della diffusione capillare delle edicole e per
l'ampiezza del target a cui si rivolgono, abbiamo introdotto
inoltre la possibilità di destinare una parte della superficie
di vendita all'erogazione di ulteriori servizi, tra cui quelli
inerenti all'informazione turistica - ha aggiunto Parolini -.
Sono certo che, con il supporto della Regione, le edicole
potranno diventare anche in questo senso uno strumento di
promozione dell'attrattività della Lombardia molto efficace,
aumentando così le opportunità di crescita commerciale e le loro
funzioni di utilità pubblica".

LIBERTÀ DI INFORMAZIONE - "L'edicola rappresenta infatti sul
territorio un presidio di tutela della libertà di informazione -
ha precisato Parolini - ed è pertanto necessario sostenere
questa funzione specifica e il dovere degli operatori di
assicurare pluralità e parità di trattamento alle diverse
testate, aiutandone la sostenibilità economica".

NUOVE APERTURE - La delibera dispone inoltre che l'apertura di
punti esclusivi di vendita, sia prevista nelle zone vincolate,
depresse o non sufficientemente servite dalla rete distributiva
esistente, individuati dai Comuni attraverso i Piani di
localizzazione, mediante il confronto con le associazioni degli
editori e dei distributori, nonché le organizzazioni sindacali
dei rivenditori maggiormente rappresentative a livello
provinciale e regionale.

SOSTEGNO AL COMPARTO - Il provvedimento di indirizzo, che tiene
conto anche delle richieste del settore e delle indicazioni
espresse dal Consiglio regionale, rimarca infine che la Giunta
regionale, in collaborazione con i Comuni e con il
coinvolgimento delle Camere di Commercio e delle Associazioni di
rappresentanza del comparto, può concedere contributi ed
agevolazioni ai soggetti interessati. È prevista inoltre la
possibilità di realizzare progetti e accordi per favorire il
mantenimento della rete distributiva sul territorio anche nelle
aree svantaggiate, promuovere l'innovazione e la competitività
delle imprese del settore, sostenere la formazione e
l'aggiornamento professionale, favorire l'accesso al credito.
(Ln)
 

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