XVIII edizione di ScarpatettiArte, premi e menzioni
Si è conclusa la XVIII edizione di ScarpatettiArte, l'appuntamento con l'arte e il centro storico di Sondrio.
Un grande successo, una manifestazione che è sempre più amata da artisti, cittadini e visitatori. Arte di
qualità, musica, convivialità, laboratori creativi e moltissimi visitatori che non si sono fatti coinvolgere ed
emozionare dalle suggestioni che solo ScarpatettiArte sa regalare.
Come ogni anno, inoltre, la giuria si è espressa ed ha decretato i vincitori: ecco dunque i nominativi e le motivazioni, nonché le menzioni speciali della XVIII edizione di ScarpatettiArte.
VINCITORI
1° Premio ad Alessandro Bellani
Un'opera leggera e giocosa, ma sostenuta da un progetto solido, che coniuga capacità compositiva e gusto
pop. Particolarmente apprezzabile il tema del rapporto -conflittuale e paradossale- tra uomo e cibo, risolto
attraverso il contrasto tra micro e macro, che enfatizza gli aspetti sociali legati agli eccessi produttivi e alla
prevalenza del prodotto sull'essere umano.
L'allestimento, curato e impreziosito dal modellino, presumibilmente utilizzato nelle fotografie in studio è
degno di nota.
2° Premio a Nicole Da Porto
Tra Alice nel Paese delle Meraviglie e il Fantasy di gusto retrò, gli animali a china vengono messi in scena
dentro spazi miniaturali, popolati da elementi simbolici che richiamano un inconscio invadente e storie
sognate. Ottima la tecnica e l'attenzione al dettaglio, benchè l'allestimento possa essere migliorato.
3° Premio a Raffaele Cornaggia
L'uso di materiali riciclati suggerisce l'attenzione alle possibilità di una seconda vita per tutti gli oggetti di uso
comune, come sembra alludere il titolo de “L'araba fenice”. La capacità di assemblaggio è tecnicamente
notevole, con risultati che destano stupore, curiosità e divertimento.
MENZIONI
Non solo lana
L'opera, site specific, si innesta con allegra cromia su un segmento anonimo di muro in cemento, quasi forma
di anomala vegetazione cittadina. Il lavoro è autenticamente femminile per l'aspetto legato all'uncinetto,
attività tradizionale, e per la capacità di creare relazioni di gruppo attorno a un progetto artistico.
Giovanni Pirondini
Efficace nelle misure più ridotte, meno sulle grandi dimensioni, i ritratti “inscatolati” rivelano buona tecnica
pittorica e acuta sensibilità psicologica nel tratteggiare il carattere dei personaggi.
Matteo Suffritti
L'installazione genera effetti poetici e stranianti al tempo stesso. Una scatola luminosa, di primo acchito
sembra realizzata tramite video, in realtà rivelandosi struttura semplice, composta da immagine fissa, luce e
una ventola che muove le due fotografie. L'opera avrebbe tratto vantaggio da migliori definizione concettuale
e compiutezza narrativa.
GIURIA
Margherita Bettini Marina Cotelli Bruno Fanchetti Massimilano Greco Anna Radaelli Coordinamento giuria Elisabetta Sem
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