Veterinari e Protezione Civile

Ne hanno discusso a Sondrio stamane

A 30 anni dall’alluvione un convegno a Sondrio sul ruolo del settore veterinario nella rete della Protezione Civile    Si è svolto stamane a Sondrio, presso la Sala Fabio Besta della Banca Popolare, il convegno dal titolo “Emergenze non epidemiche di carattere veterinario” organizzato e promosso da Regione Lombardia, ATS della Montagna, Ordine dei Medici Veterinari e Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna.
Al convegno sono stati portati i saluti della Provincia di Sondrio rappresentata dal Consigliere delegato Vaninetti e del Prefetto per voce del Capo di Gabinetto Sorrentino.
“Un’occasione importante - ha dichiarato Maria Beatrice Stasi, Direttore Generale dell’ATS della Montagna - che ha visto la partecipazione di numerosi veterinari provenienti dalla regione e di rappresentanti dei Dipartimento di Protezione Civile. La giornata di lavoro  - ha aggiunto Stasi - è stata pensata nell’ambito delle manifestazioni organizzate per commemorare il trentesimo anniversario del disastro idrogeologico che interessò la Valtellina nel luglio del 1987 e che provocò alluvioni e frane che causarono 53 morti, migliaia di sfollati e la distruzione di centri abitati, di ponti e reti viarie, oltre che danni ingenti al sistema produttivo locale. L’iniziativa - ha aggiunto il direttore generale  - ha avuto lo scopo di analizzare e approfondire tutti gli aspetti relativi alle importanti connessioni tra i servizi veterinari e il sistema di Protezione Civile, come anche recentemente testimoniato nel terremoto del centro Italia in cui rilevante, tra gli altri, è stato anche il supporto dei servizi veterinari alle popolazioni e alle attività produttive locali”
Un evento molto partecipato che ha visto tra i relatori Marco Leonardi, del Dipartimento di Protezione Civile, Stefano Foschini Dirigente veterinario di Regione Lombardia, Irene Bertoletti Presidente Ordine dei Veterinari di Sondrio e Lorella Cecconami Direttore Sanitario ATS.  Il Direttore del Dipartimento Veterinario della ATS della Montagna Marco Marchetti è intervenuto, insieme ai colleghi Duilio Urbani, Marco Giavazzi, Raffaele Ferri, Massimo Alloni, alcuni dei quali di altre ATS lombarde, portando importanti esperienze specifiche per il confronto professionale sul tema.
Un evento molto partecipato che si è aperto con l’intervento del Direttore Generale dell’ATS della Montagna che ha portato i saluti dell’Assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera.  “Per l’Assessorato al Welfare è stato un vero piacere promuovere insieme ad ATS della Montagna, Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna e Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Sondrio un convegno che rivolge l’attenzione al ruolo della Medicina Veterinaria nell’affrontare le problematiche connesse alle emergenze non epidemiche. Mi sento onorato - ha fatto sapere attraverso una nota l’Assessore Gallera - di potervi portare i miei sentiti saluti in occasione di un anniversario che riporta alla memoria il doloroso evento che ha sconvolto la Valtellina e la nazione trent’anni or sono. Gli eventi che anche recentemente hanno afflitto e continuano ad affliggere la nostra popolazione e il territorio dimostrano quanto sia importante non abbassare la guardia e che tutte le strutture chiamate a intervenire lavorino incessantemente per mettere in atto non solo gli interventi volti a portare soccorso alla popolazione ma anche tutto ciò che è possibile al fine della previsione, prevenzione e, non ultimo, al ripristino di quelle condizioni che consentono un ritorno alla normalità. E’ dovere delle varie componenti del Sistema di Protezione Civile e del Sistema Sanitario lavorare affinché ai cittadini sia assicurata la migliore assistenza al verificarsi degli eventi calamitosi, e tra le componenti di tale sistema la Medicina Veterinaria ha uno specifico ruolo e indiscusse competenze. Prevenire e prevedere per evitare o mitigare gli eventi avversi, garantire una pronta reazione del sistema e assicurare un ritorno alla normalità: è questo il fil rouge che costituisce il denominatore comune al convegno a cui la Medicina Veterinaria, con tutte le sue componenti, deve tendere”.

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