Il primo Intercity che arriva a Sondrio. Ricordo degli altri illustri 'arrivi
Con il treno di Renzi è arrivata a Sondrio una novità. L'abbiamo appresa quando dall'altoparlante della stazione si è sentito questo messaggio: "E' in partenza l'Intercity delle 10.30. Prima fermata Cernusco Merate". Poi in realtà ha fatto breve sosta a Colico anche perchè doveva stare nella traccia normalmente non usata e quindi tenere lo stesso orario. La meta dopo Lecco, Calolzio, Airuno, Olgiate-Calco-Brivio. Occasione per un ripasso delle cose ferroviarie attendendo correzioni e integrazioni dato che siamo andati a memoria.
L'Intercity è convoglio che nella gerarchia ferroviaria viene dopo le varie “Frecce” e prima dei regionali. Ci rifacciamo alla definizione che ne dà Trenitalia:
“Gli Intercity circolano su linee tradizionali al di fuori della rete Alta Velocità garantendo comfort e servizi di qualità. Con 90 treni al giorno si garantiscono collegamenti tra centri di medie e grandi dimensioni, assicurando un’elevata capillarità ed un'integrazione con la rete AV. La maggior parte dei treni IC viene effettuato con nuovo materiale (carrozze “270”) con le seguenti caratteristiche:
Poltrone spaziose e tavolini apribili al posto, Impianto di climatizzazione, Prese di corrente al posto, Luce di cortesia al posto, Ganci appendi abiti in prossimità del finestrino, Ampi spazi per bagagli di grandi dimensioni, Impianto di diffusione sonora, 2 posti per disabili che viaggiano su sedia a rotelle e 2 posti per accompagnatori nella carrozza 3, (WC attrezzato),
Non è da pensare che possano servire la nostra linea ed è meglio perchè sennò il biglietto sarebbe più caro. Vediamo altre occasioni in cui abbiamo avuto vip-treni.
1. Si parte da lontano, precisamente da 123 anni fa quando conquistammo il primato mondiale per l'elettrificazione da Lecco a Sondrio e da Colico a Chiavenna. Allora quel primato fu accompagnato dal materiale rotabile come, all'interno, da immagini della lussuosissima vettura con poltrone e divano. E si viaggiava già verso i 50 km/h.
2. Non abbiamo notizie del periodo anteguerra, in particolare del treno reale che pure era usato dalla Real Casa oltre che da Mussolini per cui arriviamo quasi ai tempi nostri.
3. Ricordiamo il treno del Ministro dei Trasporti Formica venuto il 29 maggio del 1980 ad inaugurare la rinnovata elettrificazione in c.c. della Sondrio-Tirano, e anche la Via Nervi a Sondrio usando un Treno di lusso con ristorante, usato allora sulle principali linee un elettrotreno “ALe 601 nato per correre” tanto che uno del gruppo arrivò, allora!, a 278 Km/h. Dal 1967 era toccato ad una “littorina”, la Aln 556 evitare la soppressione della linea non arrivando più l'energia elettrica.
4. Arrivano poi i centenari. Nel 1994 per la Sondrio-Milano e nel 2010 per la Retica. In entrambe le occasioni arriva a Sondrio l'ETR 450 chiamato pendolino in quanto a cassa oscillante che permette un 30% di maggiore velocità in curva, un po' come si fa in bicicletta.
5. Due altre particolarità da segnalare e riguarda i vagoni-letto. Una riguarda il WL Napoli-Tirano che funzionò per una stagione turistica negli anni '90. L'altra: cosa rimasta misteriosa. Si vide infatti arrivare, intorno alle 9, un lunghissimo treno tutto di soli vagoni-letto. Si fermò qualche minuto in stazione a Sondrio e poi se ne andò verso Tirano presumibilmente portando i viaggiatori alla Retica visto che poi il treno ripassò vuoto.
Curiosità conclusiva. Stazione molto importante era quella di Poggiridenti-Tresivio. Piateda sia spazio dedicato ai binari e sia perchè aveva tre rotaie. Due erano di uguale scartamento rospettoalla ferrovia e servivano a portare, o riprendere, nella Centrale Venina della Falk le imponenti macchine, alternaroti, turbine ecc.. Una delle due rotaie con una della decauville formava il binario che oltrepassava l'Adda per poi arrivare in parte alla centrale e parte alla stazione di partenza del piano inclinato che conduceva, portando persone e merci, in alto a dighe e centrali, arrivando in circa tre ore al lago Publino.
GdS