Progetto Masegra, avanti tutta
CAST ED ENVISIONING CREATIVE LANDSCAPE: - IL PROGETTO MASEGRA PROCEDE CON TANTE NOVITA’.
E’ proprio nel cuore di quello che sarà lo spazio dedicato all’Arrampicata, all’Alpinismo e all’Ambiente che oggi, venerdì 16 marzo, è stato presentato il nuovo logo e il prossimo evento che si inserisce nel progetto di valorizzazione di Castel Masegra.
“Un museo narrativo, definizione coniata dagli esperti di Studio Azzurro, incaricati del progetto di allestimento, che, grazie alle tecnologie multimediali, riuscirà ad instaurare un rapporto interattivo con i suoi utenti. Video proiezioni, schermi interattivi, esperienze immersive, immagini e narrazioni si susseguiranno nel percorso espositivo sui tre piani del Castello, per raccontare l’evoluzione dell’Arrampicata, la storia, le imprese e i protagonisti dell’Alpinismo e, infine, l’Ambiente con particolare attenzione al territorio e al valore delle aree protette - commenta Marina Cotelli, Assessore alla Cultura del Comune di Sondrio -. Siamo in un’epoca in cui la multimedialità ci ha cambiato, sono cambiati i nostri schemi comportamentali e mentali e di conseguenza cambia anche il modo di pensare a un percorso espositivo. Abbiamo consegnato questa idea progettuale narrativa agli studenti del Politecnico di Milano, che hanno fatto di Castel Masegra un caso studio, realizzando elaborati e idee per aiutare l'individuazione del target di visitatori, la fruizione, la comunicazione e la partecipazione del pubblico ai contenuti del museo narrativo. E ora presentiamo 23 elaborati di altissimo livello professionale, che dialogano perfettamente con le idee di allestimento in corso. Tre dunque le azioni aperte: una mostra ispirata al design della comunicazione del Museo narrativo; un cantiere, attualmente aperto, per concludere l'allestimento del Museo narrativo; un nuovo logo per comunicare il museo Castel Masegra”.
LA MOSTRA
“92 studenti per un totale di 23 soluzioni progettuali sviluppate: questo è quanto il Politecnico di Milano, Scuola del Design, consegna alla città di Sondrio e, in particolare, al futuro di Castello Masegra. In qualità di partner del progetto Museum Hub AAA, finanziato da Fondazione Cariplo, il mondo accademico ha attivato un Laboratorio progettuale (a.a. 2016/17) e un Workshop intensivo (a.a. 2017/18); rispettivamente con il compito, il primo di stimolare gli studenti a disegnare i futuri scenari di fruizione dei musei alpini e, concretamente immaginare possibili allestimenti interni del castello, il secondo per sviluppare alcuni possibili prodotti di comunicazione in chiave “unconventional”” commenta Elena Giunta, professoressa del Politecnico di Milano
Gli studenti sono stati chiamati a confrontarsi con i più interessanti trend della museologia contemporanea, avendo come “caso studio” applicativo il futuro Museo/Casa della Montagna di Sondrio, e lavorando altresì per potenziare strategicamente le sue connessioni con i “giacimenti culturali” del territorio.
Concetti quali inclusione, partecipazione e protagonismo culturale, ormai imprescindibili nella museologia contemporanea per quanto riguarda il rapporto del museo con i propri pubblici così come nella didattica museale, si leggono trasversalmente in tutte le design solution sviluppate. Infatti, la necessità di considerare i visitatori dei musei non più come semplici spettatori, ma come veri e propri partecipanti dell’esperienza di fruizione, è ormai ampiamente riconosciuta e condivisa dalla gran parte dei professionisti della cultura.
I progetti in mostra spaziano da allestimenti interattivi a gaming immersivi supportati da app che accompagnano nella visita museale; sono stati studiati i futuri prodotti di merchandising per artshop e bookshop così come si è affrontato il tema della narrazione dei temi alpini (le tre “A” di Arrampicata, Alpinismo e Ambiente) sui canali social e per i pubblici più giovani (kids e teenager). E ancora percorsi in ambiente, prodotti audiovisivi e strategie di marketing territoriale.
Per mostrare il lavoro svolto - a partire dal 16 marzo, per un mese - il corpo est del Castello, ospiterà dunque tutti gli esiti progettuali in un’unica mostra dal titolo emblematico “Envisioning creative landscape. Scenari, fruizioni e proiezioni intorno al Museo della Montagna di Sondrio”.
La mostra sarà visitabile tutti i sabati con orario 14.30/18.30 e domenica 15 aprile dalle 9:30/12:30 e dalle 14:30/18:30. In settimana, invece, con priorità alle scuole e gruppi organizzati e con visita guidata a cura del personale MVSA, è possibile prenotare un appuntamento presso l’Infopoint (p.za Campello 1, Sondrio - Tel. 0342 526299).
I LAVORI
“Dopo un grosso lavoro di progettazione si è passati all’elaborazione dei contenuti multimediali e all’affidamento degli incarichi. Questa esposizione è l’occasione per mostrare parte del lavoro fatto - continua Luca Verri, responsabile del progetto per il Comune di Sondrio -. La volontà è quella di inserire questa idea museale all’interno di un luogo che sia partecipato, inclusivo e coinvolgente per la popolazione locale e non solo. Per metà di maggio, in particolare, è prevista la consegna del cantiere, dopo di che partirà l’allestimento: siamo in un periodo di grande fermento, dove molte sono le idee in campo. Anticipo però che l’11 maggio inaugureremo una grande mostra internazionale, realizzata in collaborazione con il CAI e il Credito Valtellinese, con materiale del tutto originale sull’ascensione del G4 (il Gasherbrum IV)”.
Ricordiamo che il terzo lotto di interventi, quello attualmente in corso, ha ad oggetto l’allestimento di un Museo/Casa della Montagna nell’ala est, nel corpo centrale e nel corpo nord, che da principio viene chiamato MuseumHUB AAA, dove le tre A stanno per Arrampicata, Alpinismo e Ambiente.
IL NUOVO LOGO
Nel corso di 365 giorni di attività, che hanno visto anche mostre temporanee, attività partecipative con reti territoriali e #workinprogress, studio Shift ha guidato il lavoro di co-design partecipato (cui ha preso parte il Team progettuale del Museo al completo) che ha portato al nuovo nome della sezione museale, permanente, di Castello Masegra, dedicata come detto alle tre A di Arrampicata, Alpinismo e Ambiente.
Ecco, dunque, CAST, il CAstello delle STorie di Montagna, e il logo che lo renderà riconoscibile, suddiviso per tematiche.
Il concetto di HUB non muta, cambia solo nome, poichè Castello Masegra si configurerà come un polo di riferimento per questi temi, con servizi culturali articolati (Cineteca, archivio di Sondrio Festival, Centro di ricerca e documentazione, percorso storico), mostre temporanee e appunto CAST, la sezione permanente dedicata alle storie di montagna.
CASTEL MASEGRA
La storia della valorizzazione di Castello Masegra si concretizza nel 2013, quando viene acquisito in proprietà dal Comune di Sondrio.
Da subito si individuano le linee del programma di riqualificazione, attraverso un percorso in 5 tappe e viene costituito un comitato tecnico scientifico formato da un responsabile di progetto (staff del Comune) affiancato da professionisti esperti in cultura e storia dell’alpinismo, educazione ambientale, comunicazione e design, didattica museale. Il progetto ottiene nel 2017 un importante finanziamento dalla Fondazione Cariplo.
Gli obiettivi del progetto sono:
rendere Castel Masegra un bene fruibile da un pubblico più ampio e diversificato;
sviluppare l’indotto turistico della città e dell’area circostante in una dimensione di valorizzazione e rispetto degli elementi naturali;
dare nuovo impulso all’occupazione giovanile con l’impiego di competenze di laureati under 35.
Partner e sostenitori del progetto sono il Politecnico di Milano, il Collegio Regionale delle Guide Alpine di Lombardia, il CAI Nazionale e la sezione di Sondrio, il Museo della Montagna di Torino, SondrioFestival, l’Ecomuseo del Rolla, la Fondazione Bombardieri, l’Associazione Valtellinaccessibile, il Distretto Culturale della Valtellina, le aree protette della Provincia di Sondrio.