Auto. Le novità per impianti Gpl e Metano

Milano, 12 novembre 2019 - Il Consiglio regionale, presieduto da Alessandro Fermi, ha approvato all’unanimità il nuovo programma di qualificazione e ammodernamento della rete di distribuzione dei carburanti (relatrice Claudia Carzeri, Forza Italia).

L’obiettivo è quello di assicurare un’adeguata ed equilibrata copertura del prodotto Gpl stabilendo la presenza sulle strade ordinarie di almeno un impianto Gpl ogni 16.800 abitanti (dunque 11 in provincia - ndr) e 1ogni 45.000 per quelli di distribuzione di metano (dunque 4 in provincia - ndr) per autotrazione.
Le nuove norme intendono aumentare gli standard di sicurezza e qualità urbanistica degli impianti, consentendo anche al gestore di integrare la sua attività con servizi "collaterali" a quello di rifornimento di carburante. Il provvedimento approvato oggi introduce inoltre agevolazioni per chi aprirà distributori nelle zone più carenti (aree di montagna e piccoli Comuni) e prevede incentivi finalizzati alla modernizzazione degli impianti.

“Forte attenzione – ha detto la relatrice Carzeri - è stata data negli ultimi anni all’ambiente. In 10 anni l’erogato della benzina è stato visibilmente ridotto mentre il gasolio è cresciuto e il GPL sta sempre più prendendo piede. Questo atto regionale non può che migliorare questa situazione garantendo efficienza dei servizi, diffusione e sostenibilità ambientale. Con questo provvedimento di revisione e aggiornamento viene data una svolta ancora più innovativa al settore lombardo”.

In sede di discussione generale è intervento il Consigliere del Movimento Cinque Stelle Raffaele Erba, che ha sottolineato il contributo del suo gruppo al provvedimento in relazione all’attenzione che Regione Lombardia deve prestare alla mobilità elettrica e alla diffusione delle colonnine di ricarica dei veicoli e il Sottosegretario con delega ai rapporti con il Consiglio Regionale Fabrizio Turba (Lega), che ha portato i ringraziamenti dell’Assessore allo Sviluppo Economico Alessandro Mattinzoli, per un provvedimento, ha detto, “che è basato su un’analisi approfondita della rete distributiva e delle principali tendenze in corso, che è stato oggetto di confronto e condivisione sia con gli stakeholder di riferimento nell’ambito della consulta regionale carburanti sia con la quarta commissione che l’ha approvato all’unanimità”.

 

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