Ripreso il traffico ferroviario dopo lo sciopero (riuscito)

Il disagio in particolare dei tiranesi per il treno fatto partire da Lecco anzichè da Milano

Lo sciopero dei treni indetto dai sindacati Orsa, Cat, Cub Trasporti e Usb Lavoro Privato ha lasciato il segno. Orsa parla di un successo al 90%, ovvero solo un treno su 10 avrebbe viaggiato. Anche se non sarà il 90 l'esito è comunque inequivocabile ed anche spiegabile visto che i macchinisti si sono visti elevare l'età della pensione, secondo la riforma Fornero, da 58 a 67. Se obiettivamente i 58 non sono proprio condivisibili quello che non lo è affatto è il passare da 58 a 67 di colpo.

Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti, anche per quel che ci riguarda. L'orario dello sciopero era stato fissato dalle 9.01 alle 16.59. Già all'inizio la situazione era chiara. Via via i vari treni da Milano per Sondrio e Tirano facevano la stessa fine: il 2556 cancellato, il 2560 cancellato, il 2562 cancellato e così i treni che avrebbero dovuto partire da Milano. Sorte migliore il 2566 anche se non i suoi passeggeri. Infatti ha preso il via puntualissimo un minuto fa alle 17.02 ma non da Milano bensì da Lecco secondo orario e con previsione di regolarità, salvo imprevisti, arrivando a Tirano alle 18.50. Chi da Milano doveva venire in su  con quel treno si è preso la fregatura perchè il treno successivo, il primo a venire in su dalla Centrale a sciopero concluso partità alle 17.20 e sarà a Sondrio alle 19.21 senza proseguire per Tirano, del resto come da orario normale. I viaggiatori oltre Sondrio pertanto dovranno prendere il successivo delle 18.20 con arrivo a Sondrio alle 20.22, alle 20.40 a Tresenda e a Tirano alle 20.50

Aggiungiamo a quanto pubblicato prima che è partito regolarmente da Tirano il 2577 delle 17.10, con, peraltro accettabile, un minuto di silenzio.
Red

Cronaca