Accordo “storico” fra Regione e Croce Rossa

Privatizzazione di Croce Rossa, in Lombardia 700 lavoratori verso la stabilizzazione

Il vicepresidente Mantovani siglerà mercoledì 17 un accordo “storico” con Croce Rossa che garantisce l’occupazione dei  700 dipendenti CRI della Lombardia
Oltre 700 lavoratori dipendenti di Croce Rossa a tempo determinato saranno stabilizzati e potranno contare sul mantenimento dei livelli salariali: questo il risultato di mesi di confronto  tra Croce Rossa, AREU (delegata dall’Assessorato alla Salute) e organizzazioni sindacali. Risultato finale, il prossimo 17 settembre  la firma  dell’accordo che definisce contenuti e tempi della stabilizzazione.
Come è noto, a seguito dell’entrata in vigore  del Decreto legislativo 178/2012, Croce Rossa ha avviato il processo di riorganizzazione della propria struttura: dal  1 gennaio 2014 tutti i Comitati Locali e Provinciali sono stati trasformati in Associazioni di promozione sociale (ex legge 383/2000), mentre il Comitato Centrale e il Comitato Regionale restano soggetti pubblici fino al 2015.
In questo quadro l’Assessorato alla Salute di Regione Lombardia ha delegato AREU a seguire gli sviluppi relativi alle problematiche connesse alla riorganizzazione della Croce Rossa Italiana, in particolare per quanto riguarda i Comitati Locali e Provinciali, significativamente impegnati nella rete del soccorso sanitario regionale.
Sulla base dell’accordo tra  CRI e Organizzazioni sindacali, gli attuali dipendenti a tempo determinato che svolgono la propria attività nell’ambito del soccorso sanitario vedranno i loro contratti rideterminati con scadenza al 30/09/2014 e dal prossimo 1 ottobre saranno assunti con contratto ANPAS a tempo indeterminato  alle dirette dipendenze dei singoli Comitati Locali o Provinciali. Il personale avrà un inquadramento in C1 ed una variabile economica proporzionale all’attività in convenzione Areu. Questo garantisce la continuità degli attuali livelli economici.
Si tratta di un accordo che il vicepresidente di Regione Lombardia Mario Mantovani definisce “storico”: “Un vero e proprio esercito di precari –sottolinea Mantovani - verrà stabilizzato. Questa è una bella notizia per la Lombardia e l’intero Paese. Inoltre continueremo a garantire ai nostri territori quel presidio di sicurezza ed efficacia che da sempre Croce Rossa rappresenta per i cittadini della nostra Regione. Ringrazio per questo AREU che ha seguito per conto di Regione Lombardia i tavoli di lavoro e tutti i soggetti che hanno collaborato al raggiungimento di questo risultato. Uniti si vince”.
“Il senso di responsabilità  di AREU, Sindacati e Croce Rossa regionale della Lombardia – spiega Maurizio Gussoni, Presidente regionale CRI – hanno consentito da una parte il salvataggio di oltre 700 posti di lavoro e dall’altro il mantenimento del servizio di qualità offerto in Regione Lombardia da Croce Rossa. E’ un esempio virtuoso di come la Pubblica Amministrazione, riesca, quando decide di farlo, a risanare se stessa in tempi brevi e con risultati ottimali”.
Massima soddisfazione da parte dei Sindacati CGIL CISL UIL:” Non potevamo permettere che il mutare del quadro normativo  e le difficoltà a dialogare tra i diversi soggetti penalizzassero i lavoratori di Croce Rossa Lombardia e il Sistema del soccorso sanitario. Questo accordo garantisce la continuità organizzativa, lavorativa ed anche economica dei lavoratori che diversamente  avrebbero subito la mancanza di regole.  Il passaggio a tempo indeterminato assume una valenza significativa come risposta ai bisogni sociali e di vita dei molti giovani impegnati in questa importante attività. Si consolida inoltre il quadro delle convenzioni anche per i prossimi tre anni. Adesso tocca ai lavoratori aderire attivando le procedure per il tramite dei sindacati. Alla fine ha prevalso il senso di responsabilità”..

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