Trasferiti i beni culturali del Santuario di Gallivaggio per il pericolo frana

Dai VV:FF:
Operazioni di spostamento di beni culturali mobili dal Santuario di Gallivaggio
In data odierna a partire dalle ore 8,00 e sino alle ore 15,30 circa, personale in servizio del Distaccamento di Mese, integrato da personale volontario in supporto dello stesso Distaccamento e coordinato dal funzionario di guardia con operatore UCL, insieme al personale del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Monza, e secondo le direttive dei funzionari MIBAC – Soprintendenza Beni Architettonici Paesaggistici per le province Lombardia Occidentale, hanno proceduto al trasferimento di beni di pregio quali stendardi, dipinti e statue dal Santuario di Gallivaggio al Museo di Chiavenna, a causa dell’incombente ammasso roccioso soprastante minacciante il Santuario.  L’intervento rientrante nell’ambito delle iniziative di Protezione Civile richieste dalla Prefettura di Sondrio, ha richiesto una attenta pianificazione ed ha visto coinvolte le varie componenti specialistiche del Comando nei tavoli tecnici e nei sopralluoghi in loco che sono tenuti nelle date del 23/04/2018, 8 e 9/05/2018. Concordata la data odierna, per lo svolgimento delle operazioni di recupero, da effettuarsi in sicurezza, al sistema di allertamento basato sui Report di Arpa Lombardia, è stato associato un ulteriore sistema di monitoraggio visivo e strumentale in “real-time” con la supervisione di geologo, in collegamento diretto via radio con il personale operante all’interno del Santuario per la segnalazione di eventuali criticità e con la sospensione dei lavori da parte della ditta operante sul versante. Personale VVF procedeva, ininterrottamente e sino alla conclusione, al distacco dalle pareti dei dipinti e degli stendardi, nonché al prelievo delle statue poste in altezza, oltre a preparare protezioni provvisorie in legno per il trasporto in integrità delle
opere sino al piazzale esterno, dal quale venivano recuperate da Ditta specializzata in imballaggi e spostamenti di opere d’arte. Nel corso delle operazioni, personale VVF riscontrava e superava alcune criticità legate alle dimensioni delle opere, allo stato di usura e alle condizioni di fissaggio alle pareti delle stesse. Le operazioni venivano concluse senza danno alcuno alle opere e nei tempi previsti nel cronoprogramma pianificato con funzionari MIBAC.

Il Comandante Provinciale Ing. Giuseppe Biffarella  

Cronaca