Sondrio.Celebrata la 65ᵃ Giornata per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro

Dati INAIL: in 8 mesi 752 morti (+15%) e 410.000 infortuni sul lavoro (-4,1%)

Sondrio 11 ottobre – Nella seconda Domenica di ottobre l’ANMIL ha celebrato in tutta Italia, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio di INAIL e INPS, la 65ᵃ Giornata Nazionale per le Vittime degli Incidenti sul Lavoro.

La celebrazione della Giornata organizzata dalla Sede ANMIL di Sondrio è iniziata, dopo aver deposto la corona d’alloro presso il Monumento al Lavoro e al Sacrificio nei Giardini del Palazzo di Giustizia, con una cerimonia commemorativa nella Chiesa della Collegiata dei SS. Gervasio e Protasio. A seguire il ritrovo per la Cerimonia civile nella Sala del Cinema Excelsior con le massime autorità e istituzioni per confrontarsi sul tema della sicurezza e della tutela che deve essere garantita alle vittime degli incidenti sul lavoro. Hanno preso parte alla cerimonia, oltre al Presidente Territoriale ANMIL Emilio Giacomelli, il Responsabile della Sede INAIL di Sondrio Pietro Luigi Manna, l’Assistente Sociale INAIL Calogera Anna Lutri, il Presidente di Confartigianato Gionni Gritti, l’Assessore Lorendana Porra in rappresentanza del Comune di Sondrio, le organizzazioni sindacali con Giorgio Nana (CIGL) e Michele Fedele (CISL) e per il Comando Provinciale dei Carabinieri in rappresentanza del Colonnello Farnese il Comandante della Stazione di Sondrio Maresciallo Meneghin.

La situazione del fenomeno infortunistico, stando agli ultimi dati provvisori INAIL disponibili relativi al periodo 1° gennaio-31 agosto 2015, evidenziano un significativo aumento dei casi mortali passati da 652 nei primi 8 mesi del 2014 a 752 nel 2015 (+15%) mentre per quanto riguarda gli infortuni rallenta il calo registrato negli ultimi anni e, nel confronto tra il 1° gennaio-31 agosto 2015 e lo stesso periodo del 2014 la flessione è stato solo -4,1% con 410.000 denunce quest’anno.

Ma la Giornata ha voluto essere anche l’occasione per fare il punto sulla tutela prevista per i lavoratori infortunati o per quanti contraggono una malattia professionale: i risarcimenti e le rendite INAIL vengono regolati dal Testo Unico infortuni che risale al 1965 e, nonostante le modifiche intervenute nel tempo, risulta essere anacronistico, inadeguato e iniquo. Peraltro, gli effetti della crisi che attraversa il paese non risparmiano le fasce sociali più deboli e, a questo proposito, in tutte le manifestazioni organizzate nelle varie province d’Italia, l’ANMIL ha proseguito la raccolta firme per sostenere la petizione ai Presidenti della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica contro la riforma dell’ISEE che ha previsto l’inserimento della rendita INAIL nella dichiarazione dei redditi a cui l’Associazione si è fortemente opposta sollevando illegittimità dell’inserimento di una prestazione che ha natura risarcitoria e non previdenziale,  in vista dell’ormai prossimo pronunciamento in merito del Consiglio di Stato.  Ad oggi le firme raccolte dall’ANMIL sono state oltre 50.000.

Emilio Roberto Giacomelli Presidente
 

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