VENTO: TRENTA ALBERI SRADICATI AL PARCO BARTESAGHI E ALTRI GUAI

Nessun danno a persone e cose ma tanti rischi: ricognizione sullo stato del verde pubblico per garantire la sicurezza dei cittadini

(Sondrio, 10 giugno) - Sono 30 le piante del Parco Bartesaghi sradicate dalla furia del vento che ha
preceduto l'attività temporalesca di domenica scorsa: un evento non prevedibile nella sua violenza che deve
far riflettere i cittadini sui comportamenti da adottare in queste situazioni e le amministrazioni pubbliche
sulla programmazione della manutenzione del verde pubblico. La ricognizione effettuata dall'Ufficio tecnico
comunale ha consentito di stilare un bilancio degli schianti e dei distacchi di rami in diverse zone della città.
≪I danni al verde pubblico sono evidenti - sottolinea il sindaco Marco Scaramellini - e possiamo essere
contenti che non abbiano causato problemi alle persone. Alla luce della violenza dell'evento atmosferico ci
riteniamo fortunati, perché alle piante abbattute possiamo porre rimedio, ma quanto accaduto ci
costringerà a valutare con attenzione lo stato del verde pubblico, in particolare modo nelle zone abitate del
territorio comunale, per evitare che altri eventi atmosferici, tra l'altro sempre più frequenti, causino un
innalzamento della soglia di rischio per le persone innanzitutto ma anche per le cose. Le potature e anche i
tagli di alberi che programmiamo, qualora lo stato in cui versano lo richieda, hanno lo scopo di garantire la
sicurezza dei cittadini, perché piante vecchie o malate più facilmente possono cadere al suolo a causa del
vento, con conseguenze difficili da prevedere≫.
All'approssimarsi dell'estate è utile ricordare i comportamenti adeguati da adottare per non correre inutili
rischi. In caso di forte vento è consigliabile allontanarsi da oggetti o manufatti che possano essere
danneggiati o spostati violentemente, come tensostrutture, impalcature, gazebo, cartelloni pubblicitari, e
cercare riparo presso una struttura solida in muratura. In caso di forti piogge e temporali con tuoni e fulmini
è opportuno allontanarsi da tutti gli elementi che spiccano per altezza rispetto al territorio circostante,
come alberi, strutture metalliche, antenne e ponteggi, perché potrebbero essere colpiti dai fulmini. Come
pure dai corsi d'acqua, che potrebbero ingrossarsi in breve tempo, e da laghi o piscine che attirano i fulmini.
Sono inoltre da evitare l'uso di telefoni cellulari o di altri apparecchi a radiofrequenza e l'accensione di
fuochi, in quanto il calore svolge una funzione catalizzatrice.

Cronaca