Guerra alla cimice asiatica

Disastri soprattutto ai frutteti. Regione punta su specie antagoniste

(LNews - Milano, 10 giu) La Regione Lombardia risponde
prontamente alla richiesta di intervento formulata dagli
agricoltori in merito alla diffusione massiccia della cimice
marmorata asiatica, dovuta al caldo improvviso di questi giorni.

DISASTRI NEI FRUTTETI, REGIONE PRONTA A INTERVENTO - "Abbiamo
ricevuto segnalazioni di problemi diffusi su tutto il territorio
regionale: la cimice asiatica crea disastri soprattutto ai
frutteti e la Regione è pronta a intervenire - dichiara Fabio
Rolfi, assessore regionale all'Agricoltura, Alimentazione e
Sistemi verdi -. Nelle prossime settimane sperimenteremo in
tutte le province lombarde l'uso di specie di insetti autoctone,
in grado di contenere le popolazioni della cimice asiatica.
Raccoglieremo poi i dati di questa attività, per valutare gli
effetti e l'assenza di controindicazione e decidere se disporre
di un impiego massivo".

IL PROGETTO - Si tratta di un progetto sviluppato nell'ambito di
una apposita convenzione firmata con il Centro di Ricerca
CREA-DC, che ha visto l'adesione di Regione Lombardia al
programma di ricerca e sperimentazione in campo dei succitati
antagonisti della cimice asiatica.

RISORSE PER ATTIVITÀ DI PREVENZIONE - Nel frattempo, per
proteggere le coltivazioni vivaistiche e ortofrutticole da
alcune specie d'insetti di particolare importanza fitosanitaria,
è stata attivata, sul PSR 2014-2020, l'operazione 'Prevenzione
dei danni da calamità naturali di tipo biotico', che, già nei
primi due bandi 2017 e 2018, ha consentito di erogare
complessivamente quasi 6 milioni di euro per la protezione delle
colture in tali ambiti produttivi, rispondendo alle sole
richieste del comparto ortofrutticolo con risorse che hanno
superato i 3,5 milioni di euro per l'acquisto di reti e
strutture di sostegno.

La maggiore attenzione si è avuta nei comprensori della
Valtellina e del Mantovano interessati dalla coltivazione delle
rispettive produzioni tipiche: mele e pere. Un terzo bando, con
una disponibilità complessiva di 3 milioni di euro, è stato
attivato nel 2019 e le domande sono attualmente nella fase
istruttoria. (LNews)

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