L'invito al Papa era di Rigamonti

La lettera inviata alla stampa dal Dirigente scolastico provinciale. Noi non c'entriamo

Mi permetto con la presente di inviare questa mia a seguito di quanto ho visto pubblicato da alcuni giornali della Valtellina a seguito della Conferenza Stampa indetta dal mio Ufficio nella giornata del 6 luglio per la presentazione del progetto di collaborazione con una azienda vinicola di Sondrio il cui titolare, Michele Rigamonti, ha avuto la gentilezza di donare circa un migliaio di bottiglie di vino al Santo Padre Francesco, al Papa Emerito Benedetto XVI ed ai Comandanti della Gendarmeria e della Guardia Svizzera.
A tal proposito mi preme sottolineare che quanto riportato dalla stampa riguardo ad un invito rivolto al S. Padre per una visita a Sondrio è un semplice desiderio espresso a titolo personale dal Sig. Rigamonti e che nulla è stato mai consegnato, per quanto io ne sappia, in Vaticano ed in particolare a Mons. Scotti.
Se mai la Diocesi decidesse di formulare un invito al S. Padre, saremmo ovviamente parte attiva nel sostenerlo ma nei limiti delle nostre competenze.  Pertanto vi prego, per il futuro, di non costruire notizie sulla base di auspici o desideri ma sulla base dei fatti e degli elementi che vengono forniti in sede di conferenza stampa e nei comunicati emessi dal mio Ufficio, onde evitare di creare inutili e spiacevoli malintesi.
Ringrazio per la comprensione e la collaborazione.

Il Dirigente
Fabio Molinari

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Premesso che con Rigamonti concordiamo incondizionatamente, per quanto difficile sia la realizzazione dell'aspirazione, per quanto riguarda la lettera del Dirigente scolastico provinciale il nostro giornale non c'entra per niente. Il "quanto riportato dalla stampa' vale evidentemente per altri che la notizia, o la non-totizia, hanno pubblicato. (ndr)

 

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