Successo per il concorso di creatività in tre D "Costruiamo diversaMente"

COSTRUIAMO DIVERSAMENTE: ecco i vincitori
è giunta al termine la prima edizione del concorso in 3D

Sì è concluso con quattro vincitori anziché i tre previsti la prima edizione del concorso di creatività in tre D "Costruiamo diversaMente" riservata alle alunne e agli alunni delle scuole secondarie inferiori e superiori della provincia di Sondrio.
L'idea del concorso è nata grazie ad una coprogettazione tra la Latteria Sociale Cooperativa di Chiuro, la ditta Elopak, la Cooperativa sociale Il Sentiero di Morbegno, la Cooperativa sociale La Quercia di Mese e la Cooperativa sociale Insieme di Morbegno. Il tema trattato è stato l'inclusione sociale della disabilità ovvero riflettere sul significato di questa espressione, come si traduce concretamente e nella quotidianità per le persone con disabilità e per le loro comunità di appartenenza. L'elaborato in tre D doveva essere costruito utilizzando uno o più tra i materiali delle confezioni di latte fresco, di yogurt e di uova della Latteria di Chiuro anche con materiale diverso da usare come supporto.
I criteri utilizzati dalla giuria per la valutazione degli elaborati sono stati la coerenza col tema, la creatività e originalità, l'interpretazione nell'uso del materiale, l'impegno e l'accuratezza nella realizzazione.
Primo classificato della scuola media inferiore è stato l'Istituto comprensivo di Tirano, scuola secondaria di primo grado "L. Trombini" con una divertentissima pista delle biglie realizzata con confezioni di latte, dello yogurt, delle uova, tubi idraulici, compensato, chiodi. Tre diversi percorsi per le biglie che stanno ad indicare i diversi percorsi di vita con differenti partenze e variegate strade per arrivare ad obiettivi di vita differenti. Questa l'idea su cui hanno lavorato il gruppo misto di ragazzi della scuola media Trombini che sono riusciti a trattare l'idea della disabilità astraendone il concetto e rielaborandolo artisticamente creando un oggetto di senso e di effetto scenico.
Il premio per il primo biennio delle scuole superiori è stato aggiudicato all'Istituto Ipsia Romegialli di Morbegno classe 1 B oss con un enorme plastico a forma di cuore.
Un grande cuore realizzato con cartoni di latte fresco di Chiuro sopra i quali campeggia la scritta SOLIDARIETÀ, all'interno un cuore pulsante su cui sono state poste casette colorate, una bambola su una sedia rotelle. Il cuore è pulsante perché attaccato a una molla per dare l'impressione che batta come un cuore vero. Lo scopo del progetto è stato quello di dimostrare che i ragazzi sono vicini alle persone con disabilità e vogliono impegnarsi per aiutarle a vivere al meglio senza difficoltà, facendole sentire integrate nella società poiché è un diritto essere uguali agli altri ed è un dovere rendere tutto questo possibile.
Primo classificato del triennio della scuola media superiore è l'Istituto Crotto Caurga di Chiavenna con il vassoio per la colazione "Buongiorno con dolci co co coccole".
Un vassoio realizzato con confezioni delle uova, cartoni del latte, tovagliolini di carta, colla vinilica e tempera, un porta bustine, un porta tovagliolo, vasi di fiori, il pollaio e la gallina porta ingredienti e porta biscotti. L'idea è nata dal desiderio di valorizzare la cucina quale ambito della scuola Crotto Caurga. È stato quindi realizzato un kit per la prima colazione con tanto di ingredienti per due ricette personalmente testate dagli alunni. Il progetto è nato dalla collaborazione di alcuni alunni disabili con altri compagni dell'istituto che, a dire da chi l'ha vissuta, ha rappresentato un'esperienza di maturazione personale in una prospettiva di crescita umana vera.
La giuria ha voluto conferire un premio extra all'Istituto comprensivo scuola secondaria di primo grado di Ponte in Valtellina per il plastico "diversamente parco". Si tratta di un parco giochi creato ritagliando cartoni del latte e utilizzando i tappi con cura estrema nella realizzazione dei particolari. Il "diversamente parco" è un parco giochi aperto a tutti: si vedono bambini in carrozzina che possono salire sulle altalene, sulle giostrine, sui ponti, in compagnia degli amici che condividono la gioia del gioco libero, un bel tavolo su cui fare la merenda insieme e la fontanella da cui bere acqua rinfrescante.
Anche il premio finale rientra volutamente in quest'ottica di sensibilizzazione: alle classi vincitrici verrà offerto un viaggio in treno a Milano e l'ingresso alla mostra “DIALOGO NEL BUIO” presso la sede dell'Istituto dei ciechi di Milano.
E' un percorso che si svolge in totale assenza di luce, accompagnati da esperte guide non vedenti. E' un viaggio di oltre un'ora nella completa oscurità che permette di sperimentare un nuovo modo di “vedere”. Ci si affida al tatto, all'udito, all'olfatto e al gusto per vivere un'esperienza straordinaria, dove i ruoli si invertono e le barriere si abbattono.
Una visita che ha il sapore di una sfida, alla portata di chiunque abbia voglia di provarci. Varcato l'ingresso, la linea di confine tra la luce e il buio, ci si trova alle prese con una condizione mai sperimentata dove occorre imparare un “altro vedere”.
E' l'occasione per scoprire nuove dimensioni in modo sorprendentemente semplice.
Nel buio anche il caffé ha un altro sapore, una rosa un altro profumo.
Un'esperienza da non perdere per scoprire che la vita, anche per chi non vede, non è vuota né triste.
E', per alcuni aspetti, semplicemente diversa.
Le cooperative coinvolte nell'organizzazione del concorso sono concordi nell'affermare che, pur nella difficoltà del messaggio che si voleva trattare, il concorso ha dimostrato di essere decisamente innovativo e utile per il tema trattato, per le modalità utilizzate, per la messa in gioco di ragazzi disabili e operatori nella produzione del video e nella diffusione, per il valore didattico formativo creativo per le classi coinvolte, per la visibilità data su tematiche di importanza sociale come la disabilità e non ultimo per il rapporto tra le organizzazioni presenti sul territorio locale che hanno dato testimonianza di poter fare rete tra realtà apparentemente diverse tra loro.
 

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