COVID, STOP A CACCIA E PESCA

ARRIVATA INTERPRETAZIONE DEL DPCM DEL GOVERNO

(LNews - Milano, 6 nov) In seguito alla pubblicazione del Dpcm che ha decretato la cosiddetta zona rossa in tutta la Lombardia, la Regione ha subito chiesto chiarimenti in merito alla possibilità di svolgere attività venatoria e di pesca dilettantistica. Il decreto infatti prevede la possibilità di svolgere attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale.

La prefettura di Milano ha riferito che, in considerazione dell'attuale contesto epidemiologico e per ridurre al massimo gli spostamenti individuali, si tende a supportare una interpretazione restrittiva e che l'attività venatoria e di pesca non possono essere assimilate all'attività sportiva consentita del Dpcm, salvo che non si tratti di pesca sportiva o di tiro a volo come da allegato provvedimento del Ministro dello sport che individua le discipline sportive riconosciute dal Coni. Le attività di caccia e di pesca dunque sono al momento da considerarsi sospese. (LNews)

Nostra nota
Quindi, dice il Decreto, attività sportiva esclusivamente all'aperto e in forma individuale. Penso al mio amico Pierfranco e alla sua passione. Uscita da casa alle 5 all'aperto. Raggiunge la sponda del fiume. All'aperto. Non va ad intasare strade dato che si mette lì con la sua lenza e per un paio d'ore non lo smuove nessuno. Dopo di che rientra a casa. Impossibile fare addensamenti anche perchè è buona regola dei  pescatori sistemarsi a debita distanza e non per via del virus ma da sempre, da quando hanno comprato una lenza.
Lui, e con lui i suoi colleghi, va a pescare in forma individuale    e dove? Ma, ovvio, esclusivamente all'aperto. Andiamo oltre: di che attività si tratta? Nelle acque interne ci sono due tipi di pescatori: quelli professionisti e gli altri che hanno in tasca tanto di licenza che esecitano dunque un'attività sportiva. L'Unione Pesca sportiva ha comunque preso posizione. Stralciamo: 

“ in attesa di un positivo riscontro da parte delle competenti autorità statali, anche in attuazione del generale principio di precauzione, lo svolgimento delle attività di pesca dilettantistica e faunisticovenatoria deve ritenersi non consentito”. Quindi 

DISPONE
la sospensione dell’esercizio della pesca nelle acque in concessione ad UPS fino a diversa indicazione delle autorità competenti.
Copia del Decreto viene trasmessa al Corpo dei Carabinieri Forestali, al Corpo di Polizia Locale della Provincia di Sondrio ed al Corpo di Vigilanza dell’Unione Pesca. Sondrio, 6/11/2020
IL PRESIDENTE
Dott. Valter Bianchini

 

Cronaca