Polizia: un arresto e altre misure
Polizia di Stato: eseguito un arresto ed irrogate delle misure di prevenzione.
Un arresto, due provvedimenti di sorveglianza speciale e ben tre di rimpatrio con foglio di via obbligatorio: è questo il positivo bilancio conseguito dalla Questura cittadina a seguito dell’ulteriore intensificazione dei servizi preventivi predisposti per il contrasto di quei fenomeni criminosi che destano un maggiore allarme sociale
In particolare, ieri, gli agenti della Squadra Mobile, in esecuzione di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Sassari, hanno tratto in arresto S.A., un trentunenne di Cosio Valtellino, dovendo l’uomo espiare la pena di mesi 4 e giorni 28 di reclusione per il reato di furto.
Sul fronte delle misure di prevenzione, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura cittadina, nei giorni scorsi, ha adottato, su proposta motivata dei comandi territoriali dell’Arma dei Carabinieri, dei provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio, con contestuale divieto di far ritorno nel territorio di questa provincia, rispettivamente nei confronti:
di un cittadino nigeriano, domicilato in un comune della Brianza, rintracciato dai militari dell’Arma presso la stazione ferroviaria di Teglio con una modica quantità di sostanza stupefacente;
di un pregiudicato di Caserta, sorpreso mentre, con fare truffaldino, cercava di vendere delle stampe nelle vie del centro di Morbegno.
Un ulteriore provvedimento di rimpatrio ha riguardato un pregiudicato di Cosio Valtellino al quale, a seguito di denuncia dell’Arma dei Carabinieri per insolvenza fraudolenta ed appropriazione indebita in pregiudizio di un esercizio commerciale di Chiavenna, è stato inibito di far ritorno nel comune chiavennasco per un periodo di anni tre.
Infine, con provvedimenti del Tribunale di Sondrio, adottati su proposta di questo Ufficio, due pluripregiudicati, rispettivamente, di Sondrio e di Morbegno, con numerosi precedenti per reati contro il patrimonio ed in materia di stupefacenti, sono stati sottoposti, per la durata di un anno, alla misura della Sorveglianza Speciale di Pubblica Sicurezza, con la contestuale imposizione di più obblighi al fine di consentirne un maggior controllo da parte delle forze dell’ordine.