Questione lupo, interviene l'assessore
(LNews - Milano, 7 set) L'assessore all'Ambiente e Clima di Regione Lombardia ha commentato l'approvazione in Consiglio Regionale della mozione presentata dalla consigliere valtellinese Pedrazzi sugli "Interventi a tutela della zootecnia rurale lombarda e sulla coesistenza con il lupo". "Il lupo è presente nella nostra Regione - ha spiegato l'assessore - con due 2 branchi stanziali nell'alto Lario e nell'alta valle Camonica, oltre che con presenze sporadiche in Valtellina e Oltrepò pavese. Un aumento negli ultimi anni che non comporta però una situazione di criticità; e stiamo lavorando perché questo non avvenga".
"Negli ultimi 10 anni - ha ricordato il titolare all'Ambiente - abbiamo registrato 44 casi di indennizzi da predazione di lupo, per poche decine di migliaia di euro. Eventi per i quali Regione Lombardia ha una sua polizza assicurativa, gestita dalla Presidenza, che garantisce risarcimenti ad agricoltori e allevatori danneggiati".
"Regione Lombardia partecipa - ha aggiunto l'assessore - al Piano d'azione nazionale per la conservazione del lupo, di cui condivide i contenuti ed auspica una rapida approvazione, benché non sia ancora stato possibile trovare un accordo nell'ambito della Conferenza Stato-Regioni".
"Il lupo è una specie protetta - ha precisato l'assessore all'Ambiente e Clima - dalla normativa nazionale e dall'Unione Europea. Le iniziative messe in campo da Regione Lombardia in questi anni sono finalizzate a dotarci di strumenti che consentano nei territori montani una coesistenza armonica del lupo con le attività di allevamento e di agricoltura".
"Sotto questo aspetto - ha detto - abbiamo investito oltre 250 mila euro per 72 interventi di prevenzione, come: l'acquisto di recinzioni elettrificate e cani da guardiania; oltre alle attività di formazione e informazione su come agire in caso di danni da predazione del lupo"
"Per rendere più efficaci queste azioni - ha concluso il titolare all'Ambiente - confermiamo la disponibilità a momenti di confronto e di ascolto con agricoltori e stakeholder. L'obiettivo è semplificare le procedure d'indennizzo, ascoltare le criticità e migliorare ancora di più gli attuali interventi di prevenzione".