Piano del Traffico contestato, zona Trento, Trieste, Sauro. Le osservazioni
NUOVO PIANO GENERALE DEL TRAFFICO URBANO DELLA CITTA’ DI SONDRIO
A RISCHIO LA QUALITA’ DELLA VITA
NELLE ZONE VIA TRENTO - TRIESTE E CESARE BATTISTI
DISAGI PER ALCUNI CITTADINI, NON COMPENSATI DA BENEFICI PER ALTRI
GLI ABITANTI PROMUOVONO UNA RACCOLTA DI FIRME E PREPARANO LE OSSERVAZIONI TECNICHE
Il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano depositato dal Comune di Sondrio sta suscitando molte preoccupazioni tra chi abita, gestisce esercizi commerciali o frequenta le vie cittadine dell’asse Via Trento-Trieste/Via Cesare Battisti, e alcuni cittadini hanno promosso una raccolta di firme per chiedere che l’Amministrazione ci ripensi e non adotti le modifiche previste.
Il nuovo Piano prevede infatti l’inversione di marcia e l’istituzione di senso unico su Via Trieste nel tratto da Via Colombaro a Via Cesare Battisti, con il mantenimento dell’odierno senso di marcia sulla via Trieste, fino all’incrocio con Via Cesare Battisti.
Ne consegue che sulla Via Cesare Battisti, in direzione Via Nazario Sauro, finiranno per convergere flussi di traffico provenienti da due direzioni (e non più da una sola, come oggi avvien,) benché la strada, che prevede stalli per il parcheggio, sia a corsia unica.
All’innesto tra la via Cesare Battisti e la Via Nazario Sauro (pasticceria Tavelli) verrà quindi collocato un semaforo per disciplinare l’afflusso verso tre direzioni: ovest (Via N. Sauro dir. Via Mazzini); est (Via N. Sauro, dir. Via Toti); sud (prosecuzione di Via Battisti in direzione della Stazione ferroviaria).
Il timore, alla luce delle modifiche significative della circolazione nelle vie Trento-Trieste e sull’asse Via Cesare Battisti-Via Nazario Sauro, è che esse avranno un impatto peggiorativo sulla qualità della vita, producendo effetti opposti a quelli che si dovrebbe prefiggere il Piano, che dovrebbe invece mirare alla riduzione della pressione del traffico e dell’inquinamento, della incidentalità, l’ottimizzazione della mobilità ciclabile e pedonale e la riqualificazione ambientale
Infatti sin da ora le previsioni del Piano parlano di un incremento di transito di oltre 280 veicoli al giorno sulle vie interessate, ed è ragionevole ipotizzare che si tratti di una stima per difetto.
E’ immediato evidenziare come all’incremento del traffico dei veicoli conseguirà un aumento delle emissioni di scarico, ancor più marcato stante la sosta semaforica imposta all’innesto sulla Via Nazario Sauro, ma molte altre, e altrettanto preoccupanti, saranno le ripercussioni negative sulla qualità della vita dei residenti e di chi lavora in zona:
Incremento del traffico veicolare, già attualmente intenso e caotico anche per la presenza dell’Istituto Comprensivo Sondrio Centro, con prevedibili lunghi incolonnamenti in attesa del “verde” nelle ore di apertura / chiusura delle scuole.
Incremento della rumorosità conseguente al rotolamento di un maggior numero di vetture sul fondo stradale in porfido, già più significativo che su asfalto.
Incremento delle “polveri scure”, già sensibilmente presenti ora e tali da rendere inagibili i balconi che affacciano sulle vie, con ulteriori conseguenze potenzialmente pericolose per la salute umana.
Aumento dei rischi di incidenti nell’attraversamento per i pedoni e altri utenti.
Difficoltà di innesto sulla strada dai 5 passi carrai esistenti lungo Cesare Battisti.
Difficoltà di sosta temporanea e di accesso veicolare, con svantaggio per i numerosi esercizi commerciali presenti.
I promotori e i firmatari ritengono, inoltre, che queste previsioni di Piano non abbiano tenuto in alcuna considerazione i plurimi ambiti sensibili presenti in zona, dal giardino pubblico e cortile scolastico dell’Istituto Sondrio Centro, frequentato per gran parte della giornata dai più piccoli, al Parco della Rimembranza, luogo per antonomasia di quiete e di rispetto, al Pensionato delle Suore di Santa Croce e l’Università della terza Età, vulnerabili sia per quanto concerne gli aspetti sanitari che per la sicurezza pedonale.
Paradosso nel paradosso -invero riferibile all’intero Piano- è che esso produce uno stravolgimento della circolazione ma con dichiarata sostanziale invarianza di tutti i parametri ambientali: insomma, va a colpire alcune zone (come l’asse Trento-Trieste/Battisti), ma senza significative migliorie dal punto di vista ambientale, come esplicitamente riportato dalla VAS allegata al Piano.
Così, infatti, conclude la Sintesi della Valutazione di Impatto Strategico, a pag. 101: “Alla luce dei risultati ottenuti, ed in considerazione dello specifico profilo attribuibile al piano in esame, è possibile affermare che dalla sua attuazione siano attesi impatti:
sostanzialmente invarianti per la maggior parte degli indicatori considerati.
Considerata la specifica natura del Piano del Traffico Urbano, le peculiarità del territorio oggetto di valutazione, che non soffre di particolari criticità ambientali, nonché degli effetti attesi dagli scenari ed interventi previsti dal Piano si ritiene che gli impatti sull’ambiente non siano significativi”.
Quindi, disagi per alcuni, non compensati da benefici per altri.
Non è un caso che negli incontri con gli stakeholders e negli incontri pubblici la viabilità della zona Trento/Trieste e Cesare Battisti non sia mai emersa quale asse problematico, se non per quanto la mobilità ciclistica: che, per inciso, non si ritiene possa trarre alcun beneficio dalle prospettate modifiche.
Per tali ragioni verranno inoltrate all’Amministrazione comunale le osservazioni tecniche entro il termine del 14 giugno 2020, al fine di chiedere con urgenza e assoluta priorità la modifica delle proposte di riorganizzazione del traffico veicolare nelle aree indicate, con ripristino della situazione precedente ovvero con la previsione di interventi che si palesino migliorativi della qualità della vita dei residenti rispetto alla attuale.
La raccolta di sottoscrizioni a sostegno della petizione è in corso presso il negozio “La Pianola” di Via Cesare Battisti, 66 a Sondrio e tutti gli interessati sono invitati a sottoscriverla.
Si rammenta che le osservazioni tecniche sono l’unico strumento di controdeduzione ammesso, e che, in mancanza, il Piano verrà portato alla approvazione del Consiglio Comunale nella attuale formulazione.
Per informazioni:
Marina Cotelli (marinacotelli@libero.it)
Marzia Fioroni (mfioroni@alp