A Vittorio Fregoni la direzione della Medicina Generale di Sondalo

Già in servizio al Morelli negli anni ‘90 vanta un curriculum scientifico di eccellenza

Vittorio Fregoni, 57 anni, di Lodi, è il nuovo direttore dell’Unità organizzativa complessa di Medicina Generale dell’ospedale Morelli di Sondalo. Lo ha nominato Giusy Panizzoli, direttore generale di Asst ValtLario, raccogliendo le valutazioni della commissione esaminatrice riunitasi martedì per vagliare i profili dei quattro candidati presentatisi. Commissione che, come sempre, si è concentrata sui titoli in possesso dei candidati e sull’esito dei colloqui effettuati, atteso che il profilo del vincitore era nutrito non solo per l’esperienza acquisita come dirigente medico, ma anche per il bagaglio scientifico portato in dote. <Andare a coprire l’incarico di direttore della Medicina Generale di Sondalo significa rafforzare gli assetti dell’intero ospedale – dichiara Guido Broich, direttore sanitario -, in quanto, sebbene la mission del reparto sia quella di prendersi cura dei pazienti acuti, è necessario che sappia anche correlarsi con tutta l’area delle riabilitazioni, che costituiscono una delle eccellenze del Morelli, e, con l’importante segmento della residenzialità territoriale, col quale la legge di “Evoluzione del sistema socio sanitario lombardo” ci chiede una forte sinergia>. A convincere, poi, in particolare, la commissione esaminatrice, è stato il bagaglio scientifico portato in dote dal candidato prescelto. <Il suo è un curriculum scientifico di tutto rispetto – prosegue Broich -, nel campo della Medicina Interna, dell’Ematologia e dell’Oncologia Medica, con parecchie pubblicazioni su riviste internazionali, e, questa propensione a concentrarsi su filoni di ricerca di eccellenza, ha condizionato in positivo la valutazione della commissione, perché l’intenzione è quella di riportare, intensificandola, la ricerca a Sondalo>. Vittorio Fregoni, peraltro, laureatosi in Medicina e Chirurgia nel 1986 a Pavia, specializzatosi in Medicina Interna, in Ematologia e in Oncologia Medica, ha già lavorato a Sondalo come assistente presso il Servizio di Ematologia dal 1990 al 1996. In questa fase ha svolto attività clinica nella diagnosi e cura delle malattie ematologiche ed oncologiche. Proprio qui, nel 1994, è stato impegnato nella progettazione, organizzazione ed esecuzione del trapianto autologo (dalla medesima persona) con cellule staminali periferiche su pazienti onco-ematologici.

 

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