Caccia. La Regione contro lo storno per tutelare le colture

Le più colpite sono quelle vitivinicole e frutticole (melo). Nel 2014 danni in 18 nostri comuni

(Ln - Milano, 3 lug) Con una delibera approvata oggi, su

proposta dell'assessore all'Agricoltura Gianni Fava, Regione
Lombardia autorizza il prelievo di esemplari appartenenti alla
specie storno (Sturnus vulgaris), al fine di prevenire gravi
danni alle colture agricole; il provvedimento e' stato preso
rispettando tempi e modi previsti dalla vigente disciplina
nazionale (Legge 157 del 1992) e regionale in materia di
attivita' venatoria, dalle prescrizioni del parere dell'Ispra
(Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale), oltre che dalla direttiva CE 147 del 2009.
Il prelievo potra' essere effettuato esclusivamente tra il 20
settembre e il 31 ottobre 2015. "L'intervento - spiega
l'assessore - ha lo scopo di rafforzare l'effetto deterrente dei
sistemi di dissuasione per limitare i danni alle colture,
vigneti, oliveti e frutteti, in particolare nel periodo
autunnale. La deroga si configura, quindi, come uno strumento a
servizio del mondo agricolo e a tutela delle produzioni".

I DANNI ALL'AGRICOLTURA - In Lombardia, dal 2008 ad oggi, sono
stati complessivamente accertati 575.293 euro di danni causati
dalla specie storno alle produzioni agricole (53.340 euro nel
2008, 54.733 nel 2009, 51.671 nel 2010, 101.327 nel 2011,
114.072 nel 2012, 89.908 nel 2013 e 110.240 nel 2014).
Le colture maggiormente colpite sono quelle vitivinicole,
frutticole (melo) e olivicole, con concentrazione dei danni nel
periodo della maturazione dei frutti, in cui la popolazione di
storni e' piu' numerosa e in cui le piante sono maggiormente
suscettibili al danno. Nelle aree in cui si e' registrata la
maggiore concentrazione dei danni, sono presenti rilevanti
produzioni di alta qualita' (vigneti specializzati per la
produzione di vini DOC e DOCG, oliveti e meleti). In
particolare, secondo quanto segnalato dai servizi provinciali
per il 2014 (110.240 euro i danni registrati), le province piu'
colpite sono Brescia (48.440 euro di danni, il 43,9 per cento) e
Sondrio (54.275 euro, pari al 49,23 per cento del totale).

I COMUNI INTERESSATI DAI DANNI - Nel 2014 sono stati:

- in provincia di Brescia 24 Comuni
- in provincia di Mantova 5
- in provincia di Pavia 6

- IN PROVINCIA DI SONDRIO 18: Ardenno, Berbenno,
Bianzone, Castello dell'Acqua, Castione Andevenno, Lovero, Mazzo , Montagna, Piateda, Poggiridenti, Sernio, Sondrio, Talamona, Teglio, Tirano, Tovo,
Tresivio, Vervio.
(Ln)

Cronaca