A fin di bene i cibi non consumati in ospedale
La Direzione di AOVV, accogliendo la richiesta formulata dalle Parrocchie di Sondrio che hanno aderito al progetto “Gestione del Centro di Prima Accoglienza”, dal corrente mese di marzo fornisce il proprio contributo di solidarietà consegnando la fisiologica quota di pasti preparati in Ospedale e non utilizzati per gli usi del Centro di prima Accoglienza ubicato a Sondrio.
L’Azienda Ospedaliera di Valtellina e Valchiavenna, in concreto, fornisce i cibi preparati e non consumati, evitando sprechi e dando la possibilità di sostenere gli ospiti del Centro, senza obbligo di assicurare quantitativi predefiniti. Ogni sera, da lunedì a domenica, i volontari parrocchiali ritirano i pasti non utilizzati nel Presidio di Sondrio per fornirli agli ospiti della Casa di Accoglienza di Via Parravicini. Il progetto di prima accoglienza prevede la possibilità di ospitare fino a sette persone che, indirizzate dai servizi sociali, hanno in corso un programma riabilitativo o sono in attesa di occupazione o assegnazione di casa.
Grazie alla Legge n.155/2003 (cosiddetta “Legge del Buon Samaritano”), le strutture con mense, alberghi, ospedali e ristoranti, sono sollevate da responsabilità per la fornitura e per il trasporto del cibo non consumato; questo consente di utilizzare senza eliminarli i pasti non usufruiti. Il progetto, coordinato da Don Marco Zubiani, in corso da alcuni anni e gestito inizialmente da Caritas, è stato affidato da gennaio 2015 alle Parrocchie di Sondrio .
La Direzione AOVV, nell’esprimere adesione convinta alla proposta ricevuta che consente di partecipare ad una iniziativa di solidarietà eticamente in linea con la mission aziendale, sottolinea che il buon uso di ogni risorsa disponibile costituisce sempre un vantaggio per la comunità.
LA DIREZIONE GENERALE
Azienda Ospedaliera della Valtellina e della Valchiavenna