Desdacia, dopo Sesto ora Monza (il 4)

Dopo il bel concerto del 6 aprile a Sesto San Giovanni, ospiti del Coro La Miniera, sabato 4 maggio, nuova trasferta per il Desdacia di Sondrio in un quartiere di Monza. E’ il tempo dei concerti di primavera, che segue quello gioioso e ricco di repertori del periodo natalizio. Questa volta la compagine sondriese, diretta da Diego Ceruti, sarà ospite del Coro “Fior di Montagna”, diretto da Roberto Gelosa. Il concerto si svolge nell’ambito della Festa del quartiere Cederna – Cantalupo della città di Monza, sabato 4 maggio alle ore 21.00 nella Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia. Interessante sarebbe qui sottolineare la funzione della musica come mezzo per ampliare le proprie conoscenze anche in altri ambiti non propriamente di sua pertinenza. Infatti a Sesto San Giovanni c’è stato l’incontro con le aree dismesse alle Ferriere del Villaggio Falk, sabato, nel quartiere Cederna-Cantalupo, una realtà sorta in mezzo alla campagna, che a suo tempo ha richiamato mano d’opera intorno all’ormai ex cotonificio. Insomma nel bel mezzo di zone da archeologia industriale recente, di cui si dovrà pur conservare memoria. L’incontro fra i due cori è dovuto alle conoscenze tra i direttori. Entrambi hanno fatto parte, prima del Coro Giovanile Italiano, e ora sono ancora insieme, come coristi nell’ensemble UT. Il titolo della rassegna “RITORNA PRIMAVERA E CANTA NELLA SERA” è una parafrasi di CORTESANI, una nota canzone di Bepi De Marzi.
Il Coro Fior di Montagna nella sua lunga attività corale, (oltre 60 anni), ha dimostrato particolare attenzione all’esecuzione di canti di montagna, arricchendo nel tempo il proprio repertorio con canti popolari più recenti e con brani di musica sacra. Per il Desdacia il concerto di Monza sarà l’occasione per confermare brani già collaudati e per consolidare quelli recentemente studiati, e per continuare, con gli scambi fuori provincia, a farsi conoscere e a confrontarsi con nuove realtà da portare in Valle. In fine, siccome ormai tutti i cori cantano spesso a favore di scopi di solidarietà, il concerto si terrà nella Chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia, oggetto di restauri interni, cioè si canterà fra ponteggi e teli di protezione, una scenografia inusuale per una rassegna corale, che non danneggerà la buona acustica di cui è dotata la chiesa, e che servirà invece a sensibilizzare la gente sulla necessità della tutela e salvaguardia del nostro ricco patrimonio artistico.
Felice Piasini

Cronaca