ARTE (QUELLA TRADIZIONALE) E 'ARTE' (QUELLA DA COMPATIRE)

Disegnare le mani è la prova del nove. Da come le si disegnano si capisce se uno è bravo o no. Almeno così era una volta. Comprendiamo bene che le cose sono cambiate. L'arte è oggi cosa del tutto diversa. Leonardo, Tintoretto, Caravaggio e compagnia sono il passato. Oggi chi è quel tapino che si sognerebbe di dipingere come loro, di dar vita ad opere d'arte di tipo, si fa per dire, tradizionale? Oggi siamo per fortuna in un altro pianeta, quello dove l'Arte è Arte con la A maiuscola, nella piena e totale libertà dell'artista di usare materiali, forme, simboli, tecnologia come l'estro armonico, o anche disarmonico, gli suggerisce. Oggi poi per fortuna ci sono i collezionisti, ben muniti di risorse, che hanno preso il posto dei mecenati di secolo fa. Sono persone sagge che acquistano i prodotti della novelle art non per ornare la propria dimora, ma per investire. Saggi agenti degli artisti diffondono questa lieta novella agli aspiranti collezionisti, correttamente precisando che si tratta di investimenti positivi a medio termine. Nel breve, si sa, è difficile trovare l'esteta disposto a sborsare anche solo 80 per un'opera da poco pagata 100, mentre nel medio termine le cose cambiano di sicuro. La gente pensando, un po' come in Pinocchio le monete d'oro seminate per far nascere l'albero che al posto dei frutti potesse dare monete a iosa, che il 100 diventi 200, 300, 500 e oltre annuisce e compra. Felice di avere "investito", rendendo felice l'autore che magari sogna un futuro radioso ma intanto incassa un malloppo poderoso- detratta la quota, magari non proprio irrisoria, dell'agente-mercante -.

Il caso in Artefiera: crocefisso a go-go

ARTEFIERA, evento a Bologna con una speciale 'opera d'arte' - si fa per dire - e cioè un crocefisso blasfemo dell'artista - diciamo così - Federico Solmi. nello stand della Not Gallery, spazio espositivo napoletano presente ad Arte Fiera-Art First di Bologna L'opera è del bolognese Federico Solmi, 35 anni, e da quando ne aveva 25 ha trovato l'America a New York. Non solo questo capolavoro ma anche un video-scandalo di quattro minuti con - hanno scritto - immagini animate "vietate ai minori", e di cui sono state vendute 10 copie a 'soli' 15mila dollari l'uno) mentre il crocefisso, si sa che oggi vale proprio poco, costa la metà.

Di tutti i colori

Capita di vederne di tutti i colori. Abbiamo avuto, tempi fa, persino un'opera impegnata come quella che in una lattina figurava esserci "merda d'artista". Cosa non si fa per apparire, per fare scrivere di sé, per raccogliere intorno "collezionisti" dalla comprensione artistica non sappiamo se marziana o venusiana.

Oblio

Consolano ricordi di artisti di un passato recente. Un esempio, dei tanti: Bernard Buffet. Negli anni 50 tutti lo volevano, il suo era un successo scintillante, i suoi quadri si vendevano a razzo e a prezzo proibitivo. Neanche mezzo secolo dopo nessuno se ne ricorda più. Oblio completo, come avverrà per i vari Solmi che se hanno bisogno di provocare e se sono ridotti ad usare strumentalmente crocefisso e religione vuol dire che sono alla frutta. Non vale neppure la pena di prendersela. Basta compatire. Loro e chi li circonda.

Amarilli

Amarilli
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