09 12 30 DA CANETTA: MALESSERE SOCIALE, CRISI, GOVERNO MA GUARDIAMO LE COSE CON I PIEDI PER TERRA E LA TESTA SGOMBRA DA PREVENZIONI!
In questi giorni vi sono parecchi (ad es., tanto per non far nomi, esponenti dell'IDV) che hanno "motivato", se non giustificato, l'attacco al Berlusca. Motivato, a loro dire, dall'acuto malessere sociale che attanaglia gli Italiani. Personalmente sono alquanto scettico su tali "malesseri". Non che voglia sostenere che tutti nel ns Paese stiano bene. Non che neghi l'esistenza di problemi sociali pure gravi (.. ma quale paese al mondo ne 蠩mmune ..?).
Ma temo che le motivazioni di chi grida alla povertà incombente, all'aumento vertiginoso della disoccupazione, ecc. ecc. siano soprattutto politiche. Insomma una variante sul tema "il governo non fa nulla per superare la crisi ...". A parte che, come "reduce" del glorioso '68, ho purtroppo sentito altre volte fare ragionamenti similari, con i risultati che noi tutti conosciamo (un'altra volta ...), vorrei offrire qualche dato OGGETTIVO.
Infatti sono persona che ha avuto all'università una preparazione scientifica ed ex professore di matematica ed ho il brutto vizio di essere più interessato ai numeri ed alle statistiche che alle "percezioni politiche". Ed allora, se avrete la pazienza di continuare, ecco a voi qualche dato.
Buona lettura.
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1° dato: 2007; 2° dato 2008 ; fonte: FMI
Come si può osservare l'Italia è in linea con tutti i Paesi maggiormente sviluppati (.. e ricchi .. ).
Occupa il 21° posto al mondo ma se togliamo alcune realtà del tutto particolari, come il Kuwait, gli Emirati o Singapore, ecco l'Italia al 18° posto.
Il che non mi pare malaccio ...
Sento già i soliti "piove, governo ladro", osservare che il PIL/pro capite non è un indicatore corretto.
Infatti un ricco + un povero = 2 persone che stanno bene.
Da un lato questo è vero ovunque, mica solo da noi.
Non è che in GB (20° posto) tutti siamo contenti e felici. Provate ad andarlo a chiedere nei centri minerari del Galles, chiusi dalla Thatcher ! In ogni caso se tutti, ONU compresa, utilizzano questi indicatori significa che ALL'INGROSSO funzionano. Non per nulla la Russia è 53° e la Cina, che punta al secondo posto al Mondo come potenza economica, solo 105°. Il che è la foto esatta dei due colossi ex comunisti!
Ma per chi non si accontenta, ecco a voi un altro indice, purtroppo non molto noto. Si tratta dell' ISU. Vediamo cosa è.
ISU : L'Indice di sviluppo umano (in inglese: HDI-Human development index) è un indicatore di sviluppo macroeconomico realizzato dall'economista pakistano Mahbub ul Haq nel 1990. È stato utilizzato, accanto al PIL (Prodotto Interno Lordo), dalle Nazioni Unite a partire dal 1993 per valutare la qualità della vita nei Paesi membri.
In precedenza, veniva utilizzato soltanto il PIL, indicatore di sviluppo macroeconomico che rappresenta il valore monetario dei beni e dei servizi prodotti in un anno su un determinato territorio nazionale e che si basa quindi esclusivamente sulla crescita e non tiene conto del capitale (soprattutto naturale) che viene perso nei processi di crescita. Questi parametri misurano esclusivamente il valore economico totale o una distribuzione media del reddito. In pratica, un cittadino molto ricco ridistribuisce la sua ricchezza su molti poveri falsando in tal modo il livello di vita di questi ultimi. Si cercò quindi, attraverso l'Indice di sviluppo umano, di tener conto di differenti fattori, oltre al PIL pro-capite, che non potevano essere detenuti in modo massiccio da un singolo individuo, come l'alfabetizzazione e la speranza di vita.
La scala dell'indice è in millesimi decrescente da 1 a 0 e si suddivide in paesi ad alto sviluppo umano (indice compreso tra 1 e 0,800), paesi a medio sviluppo (indice compreso tra 0,799 e 0,500), paesi a basso sviluppo (indice compreso tra 0,499 e 0).
Primi 20 Paesi
1. bandiera Norvegia 0,971 (Straight Line Steady.svg)
2. bandiera Australia 0,970 (Straight Line Steady.svg)
3. bandiera Islanda 0,969 (Straight Line Steady.svg)
4. bandiera Canada 0,966 (Straight Line Steady.svg)
5. bandiera Irlanda 0,965 (Straight Line Steady.svg)
6. bandiera Paesi Bassi 0,964 (Green Arrow Up.svg 1)
7. bandiera Svezia 0,963 (Red Arrow Down.svg 1)
8. bandiera Francia 0,961 (Green Arrow Up.svg 3)
9. bandiera Svizzera 0,960 (Straight Line Steady.svg)
10. bandiera Giappone 0,960 (Straight Line Steady.svg)
11. bandiera Lussemburgo 0,960 (Red Arrow Down.svg 3)
12. bandiera Finlandia 0,959 (Green Arrow Up.svg 1)
13. bandiera Stati Uniti 0,956 (Red Arrow Down.svg 1)
14. bandiera Austria 0,955 (Green Arrow Up.svg 2)
15. bandiera Spagna 0,955 (Straight Line Steady.svg)
16. bandiera Danimarca 0,955 (Red Arrow Down.svg 2)
17. bandiera Belgio 0,953 (Straight Line Steady.svg)
18. bandiera Italia 0,951 (Green Arrow Up.svg 1)
19. bandiera Liechtenstein 0,951 (Red Arrow Down.svg 1)
20. bandiera Nuova Zelanda 0,950 (Straight Line Steady.svg)
Distribuzione geografica:
MOLTO ALTO= sopra 0,950
= 0,900-0,949
ALTO
= 0,850-0,899
= 0,800-0,849
MEDIO
= 0,750-0,799
= 0,700-0,749
= 0,650-0,699
= 0,600-0,649
= 0,550-0,599
= 0,500-0,549
BASSO
= 0,450-0,499
= 0,400-0,449
= 0,350-0,399
= sotto 0,350
= Dati non disp.
Nemo Canetta