COMUNQUE VADA ABBIAMO GIA' VINTO. SE POI SI BATTE LA SPAGNA MEGLIO. E COMUNQUE TORNIAMO IN ITALIA CON UN GRANDE ALLENATORE, CON UN GRANDE UOMO 12.6.30.16
Abbiamo già vinto, comunque vada la finale anche se matar Espana sarebbe degna conclusione di un campionato favoloso. Come il Mondiale vinto in Spagna siamo partiti col batticuore, ovvero con il rischio di non qualificarci. Abbiamo fatto una partita con la Spagna definita da Capello la miglior partita vista lassù (si era alla vigilia di Italia-Germania). Abbiamo vinto e convinto. Ci siamo passati in rassegna una trentina di quotidiani di varin Paese, con molto lavoro per il traduttore di Google, trovando dappertutto lo stesso motivo. L'outsider che per gli allibratori più spinti arrivava al massimo al sesto posto quanto a probabilità di vittoria finale si è rivelata la miglior squadra di tutto il torneo. La finale è in realtà aperta ad ogni risultato e potrebbe non essere così bella come le altre per la posta in gioco e per le tattiche che verranno escogitate dai due alloenatori.
Ci sarà tempo per altri commenti ma alcuni flash ci vogliono. Innazitutto il più belli
1) Balotelli in tribuna. Corso lassù per dedicare i due suoi gol alla mamma, commossa fino all'incredibile.
2) Prandelli finita la partita, in piena notte, al rientro da Kiev, hanno camminato per 11 chilometri per raggiungere il santuario della Divina Misericordia, consacrato nell'agosto del 2002 da Papa Giovanni Paolo II.
Abbiamo avuto occasione di approfondire il percorso umano dei due. Merita di parlarne. Con grande rispetto e grande ammirazione. E nei successi, imprevisti, degli azzurri ci stanno anche i valori, come vedremo.