DROGA, CONTRO IL FENOMENO TOLLERANZA ZERO A PARTIRE DALLE SCUOLE.

Nell’ultimo periodo si è sentito spesso parlare del problema della droga soprattutto in relazione al consumo che ne farebbe una fetta consistente di minori, con casi clamorosi di consumo fin dagli 11 – 12 anni. Un consumo che, sembrano dire vari casi di cronaca e confermare alcune indagini della polizia, avviene anche all’interno delle scuole. Proprio nei luoghi a cui noi genitori affidiamo i nostri bambini e ragazzi con la speranza che siano sicuri e la fiducia riposta in chi lì dovrebbe vigilare. Eppure i fatti dimostrano il contrario, in alcune scuole si fumano spinelli nei bagni – quando invece non si dovrebbe fumare per niente – in altre si spaccia. Generalizzare è sbagliato, non in tutte le scuole è così e non tutti i ragazzi si drogano; tuttavia è necessario essere intransigenti. Nessuna tolleranza può essere ammessa di fronte alla presenza o all’uso di droga, in nessun luogo e tanto meno a scuola, dove i minori devono poter vivere in un ambiente totalmente sano, legale e privo di pericoli per la loro salute. A tal fine il Moige ha accolto positivamente la proposta del Ministro della Salute Turco di inviare nelle scuole le forze dell’ordine negli istituti per accertarsi che non ci sia droga. “E’ giusto partire dalla scuola perché bisogna richiamare i giovani alla legalità e dare un messaggio chiaro – ha commentato la Munizzi - ci sono luoghi nei quali non si può transigere in alcun modo verso atteggiamenti illegali o dannosi”. Meno entusiasmo invece per la proposta del sindaco di Milano, Letizia Moratti, di dare gratuitamente alle famiglie un kit per verificare l’eventuale uso di droga. “Un metodo – ha detto la presidente – che potrebbe portare in famiglia il sospetto più che il dialogo; e poi cose del genere andrebbero concordate con le famiglie, non decise senza ascoltarle”.

Moige

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