CENTRALE A CARBONE E CONSEGUENTE POLEMICA SULLA SOCIETA' DI POSCHIAVO 11 9 30 17
RSI.ch pubblica:
"Un mese fa alcune centinaia di oppositori della centrale a carbone in Calabria - progettata da una filiale della società con sede a Poschiavo - avevano sfilato pacificamente per le vie del centro cittadino di Coira. In quell'occasione un gruppetto di sostenitori del carbone, anch'essi giunti dall'Italia, aveva indetto una contro-manifestazione. Ora si sa che per quell'evento la trasferta in terra retica è stata finanziata direttamente dall'azienda elettrica.
Dura critica dei socialisti: azione indegna
Il gesto dei vertici della società - 9'000 franchi in totale - non è passato inosservato e oggi ha scatenato dure critiche degli ambientalisti e dei partiti di sinistra, che da tempo hanno nel mirino il produttore d'energia grigionese per il suo impegno nell'impianto a carbone calabrese e anche in un'altro sito analogo nel nord della Germania. Il cantone dei Grigioni è azionista di maggioranza di Repower con il 46% del capitale azionario.
In un comunicato il PS grigionese si dice sorpreso: che Repower paghi dei manifestanti è ".
Bisogna stare molto attenti a dare giudizi. Pensiamo alle inevitabili opposizioni ma pensiamo anche alla disoccupazione altissima di quelle zone e magari anche a quegli opifici costruiti là, per cui quelli che sono venuti a spese della società possono anche essere venuti non per fare una gita ma pensando magari a qualche disoccupato in meno. Quelli che protestano in queste occasioni in genere è gente che il pane, e il companatico, lo ha tranquillamente assicurato…