"I FIGLI NON SONO PROPRIETÀ DEI GENITORI": INTERVENTO DEL PRESIDENTE DEL MOIGE MARIA RITA MUNIZZI

Il Presidente del MOIGE, Maria Rita Munizzi, è stata chiamata ad approfondire su un quotidiano nazionale quanto affermato dal Pontefice Benedetto XVI e cioè che i figli non sono proprietà dei genitori. "Da sempre tentiamo di correggere un equivoco culturale in base al quale si tende a pensare a un figlio come a una proprietà personale, anche nella dinamica di una proiezione di crescita" ha dichiarato il Presidente. I genitori, dovrebbero, infatti, focalizzarsi sulle effettive esigenze dei bambini ed imparare a non riflettere su di loro i propri desideri personali. Gli obiettivi di mamme e papà dovrebbero comprendere la libera espressione di ciascun figlio come persona, al di là delle loro aspettative. "Sono d'accordo con quanto affermato dal Papa" continua la Munizzi "e non solo come cristiana: a volte si è poco disposti ad operare delle scelte che coincidano con un reale interesse formativo dei figli, tendendo a plasmarli a nostra immagine e somiglianza." Se ogni genitori riuscisse ad accettare questa dimensione, risulterebbe facilitato il dialogo con i nostri figli. Ciò faciliterebbe il loro sviluppo mentale e, quindi, le loro esigenze. "Dal punto di vista pedagogico" specifica il presidente del Moige "noi genitori, abbiamo un tempo limitato, dai dodici ai quattordici anni, per educare i nostri figli". Bisogna, inoltre, considerare anche la situazione dei genitori separati, soprattutto quella dei padri, spesso estromessi dall'educazione dei figli. Quella dei padri che non vivono in famiglia è una realtà molto difficile: "la giurisprudenza, al di là di un affidamento condiviso ancora da valutare, dovrebbe agire per la tutela del minore. E si sa, i bambini vogliono sia un padre che una madre."

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