X PEDAGOGIA ILLUMINATA: SEGNO DI CROCE TABU' ALL'ASILO

Egregio Signor Bruno Groff

Sindaco di Frassilongo (TN)

La prego di trasmettere alla coordinatrice pedagogica dell'asilo del suo comune le più vive e stupefacenti congratulazioni per il suo illuminato provvedimetnto, quello di proibire, in quanto scuola pubblica, il segno della croce prima di iniziare a mangiare, e questo nonostante non vi siano extracomunitari. Si tratta infatti di una illuminata iniziativa tale da determinare, pedagogicamente, uno sviluppo e una crescita culturale di grande rilievo. Una formazione insomma non condizionata da elementi artificiali quali le manifestazioni di una religione che un grande uomo a suo tempo definì 'oppio dei popoli'., il superamento dunque di una pratica deleteria fortunatamente in decremento.

In effetti, egregio Sindaco, notiamo quali danni con il segno di croce si possono procurare a uomini e donne del 3° millennio in formazione. Se i Suoi 3 maschietti e le quattro femminucce sono per ora al riparo trattandosi di età relative ai nidi, Lei ha ben 6 maschietti e 10 femminucce (dati 2011) che nella scuola per l'infanzia possono essere soggetti alle nefaste conseguenze di un sopruso giornalmente ricevuto per via della costrizione perniciosa in una con il padre e il figlio, termini passabili, perfino a dover evocare un non ben precisato "spirito santo" col gesticolare collegato.

Ma. egregio Sindaco, c'é ben altro.

La Sua coordinatrice pedagogica - a proposito é collega di quella bi-laureata del confinante Comune di Pergine? - ha inoltre un grandissimom merito culturale. Con il suo diktat ha reso famoso il Suo Comune facendo scoprire a tutti noi una realtà del tutto sconosciuta, quella della minoranza linguistica mochena cui Voi, circa 300 o poco più abitanti di Frassilongo, appartenete, nonché dell'esistenza dell'Istituo culturale mocheno. Due elementi (veto del segno di croce e Vostra realtà) che, egregio Sindaco, dovrebbero indurla, al minimo, a presentare la proposta della croce di cavaliere al merito della Repubblica. Non le pare?

S'intende, questo in attesa dei prossimi passi quali l'eliminazione del Presepio, la cancellazione del "Gesù Bambino", la considerazione del Natale come la Festa dell'Inverno e la Pasqua quella della Primavera e via dicendo.

Egregio Sindaco non butti nel cestino questa nota.

Quanto scritto sinora é solo materia di paradosso per una cosa che non sta né in cielo né in terra e che ha fatto dire - bene - al Presidente della Provincia di Trento Dellai se per caso non fosse uno scherzo di carnevale .

Interesserebbe, dato il ruolo di chi ha deciso, conoscere la ratio del provvedimento, se un malinteso senso di laicità, se una componebnte ideologica, se...

In ogni caso risulta evidente a nostro avviso, e qualcuno provi a smentirci se così non fosse, la contraddizione tra il ruolo, 'coordinatrice pedagogica' e il carattere di un provvedimento pedagogicamente sbagliato. Non si tratta infatti di inizio diverso in un modo diverso ex novo bensì di novità sopravvenuta.

I due bambini, abituati da settimane, i quattro da un anno, i tre da due anni, di colpo scoprono che quello che andava bene ieri non va più bene oggi. E se qualcuno chiede cosa gli si risponde? Che la scuola pubblica deve essere laica? O si inventa una balla?

In altri termini il messaggio che o esplicitamente o in modo subliminale si trasnette , é che quel segno di croce era una cosa sbagliata, comunque cosa da non farsi. Complimenti!

Veda Lei, vedano quanti di interesse se queste consider5azioni sono sbagliate o se sono fondate.

Fossi un genitore, giusto o sbagliato che sia, non mi fiderei a continuare a mandare mio/a figlio/a in una scuola dove c'é qualcuuno che proibisce quello che per alcuni può sì essere un atto da praticante ma per altri una testimonianza di tradizioni familiari e comunitarie.

Dicono gli esperti che la pedagogia riguarda non soltanto i ragazzi ma l'uomo in genere. E quindi non é mai tardi per imparare, anche per le coordinatrici pedagogiche. Ad esempio che cosa? Quello che si é detto nella frase precedente.

Grazie Signor Sindaco, e i migliori voti augurali per l'intera Comunità Mochena

Alberto Frizziero

PS Se la signorina coordinatrice avesse da replicare le assicuro la pubblicazione

Costume